1950: NASCE IL CAMPIONATO MONDIALE PILOTI DI F1Terminata la guerra già tra il 1946 ed il 1948 erano timidamente ricominciate le competizioni sportive e si erano iniziate a stabilire delle regole per le auto partecipanti alle diverse discipline sportive. In particolare per la formula "Gran Prix" si era stabilito che potessero gareggiare due tipi di motori: max 1500 cc, con compressore e max 4500 cc, aspirato. Nel 1950 la F.I.A. ideò il primo Campionato Mondiale Piloti di Formula 1 con le stesse suddette limitazioni di motori, della precedente formula Grand Prix: il consumo carburante e il numero dei cilindri era libero. Sebbene durante l'anno fossero previste olte 20 gare (ne saranno disputate 23) si stabilì di restringere il campionato a solo sette gare valide di cui 6 in Europa ed una in America (la 500 miglia di Indianapolis)
Molte delle auto che parteciparono al campionato erano state progettate (ed alcune costruite) prima della guerra e vennero solo aggiornate. Iniziamo con la macchina che dominò il campionato del 1950 e bissò il successo nell'anno successivo:
ALFA ROMEO 158 "ALFETTA" 1938-1950 (modellino RBA Collectibles, scala 1:43) L'Alfa Romeo 158 era stata realizzata nel 1938 ed era già stata impiegata vittoriosamente in gara (1° e 2° posto Circuito del Montenegro - Livorno). Dal 1940 le gare vennero fermate e l'Alfa Romeo decise di nascondere i progetti e le auto (si disse che erano state addirittura seppellite, protette da teli impermeanili
). Nel 1946 vennero recuperate, sistemate ed aggiornate, partecipando anche a qualche gara.
Caratteristiche del motore:
Motore a 8 cilindri di 1473 cc. con compressore: 225 CV (nel 1938) - 255 CV (nel 1946)
- ALFA ROMEO 158 (1950) Vincitrice incontrastata del Campionato del 1950 con i suoi tre piloti ai primi tre posti: 1° G.Farina -2° M.Fangio- 3° L.Fagioli
- L' "Alfetta" vista da dietro (modello della RBA 1:43)
- La tipica calandra a tre lobi dell'Alfa Romeo
L'Alfa Romeo vinse tutto quello che c'era da vincere, la Ferrari era ancora agli esordi e ci provò......
FERRARI 125 F1 (1950) THINWALL (modello Edicola Fabbri 1:43)Questa macchina era nata nel 1948 basata sull'esperienza della vincente 125 S, mossa da un motore a 12 cilindri di 1496,77 cc.
Con l'aggiunta del compressore per la F1, il motore non si rivelò all'altezza dell'otto cilindri Alfa. Enzo Ferrari si rese conto che il 12 cilindri non era adatto al compressore e decise di passare al motore aspirato. Non essendo ancora in grado di produrre un motore di 4500 cc si accontentò di sperimentare un 12 cilindri di soli 3322 cc, montato su una nuova macchina, definita 275 F1. Quindi il modello 125 F1 venne presto abbandonato ed affidato alla scuderia inglese Team Thin Woll Special (per questo è di colore verde) e Ferrari corse le restanti gare del campionato con la nuova sperimentale 275 F1, classificando il proprio pilota Alberto Ascari al quinto posto nel campionato mondiale 1950 dopo le tre Alfa Romeo e la francese Talbot-Lago.
- Una Ferrari verde: modello 1:43 della Ferrari 125 F1 (1950) THINWALL
- Vista da dietro, ancora la Ferrari 125 F1 "inglese" del 1950
FERRARI 275 F1 (1950) modellino 1:43 Edicola FabbriQuesta macchina corse solo nelle due ultime gare del Campionato Mondiale Piloti 1950 ma venne comunque impiegata in molte altre gare non valide per il Mondiale. Piloti: Alberto Ascari e Gigi Villoresi
- La Ferrari "rossa" 275 F1 del 1950
Il motore aspirato di doppia cilindrata (rispetto all 125 F1) obbligò ad una forma più tozza e all'apertura di varie prese d'aria non presenti sul modello precedente.
- modellino della Ferrari 275 F1 -1950, vista da dietro
Confronto tra le due Ferrari del 1950
- La "verde" e la "rossa" si trovarono a gareggiare tra di loro
Saluti da Oliviero