Accetto volentieri l’invito di Pippo. Ecco quindi alcune informzioni “tecniche” sulla pista
LA PISTAI pezzi della pista sono tutti Scalextric “Classic”. Cioè quelli prodotti fino al 2000 circa. Il motivo è solo dovuto al fatto che già li avevo. I pochi mancanti li ho acquistati usati su ebay. Devo dire che ho in programma, in un prossimo futuro, di sostituirli con la produzione attuale “Scalextric Sport”. La pista infatti, per motivi di età e di escursione termica inverno/estate, non è più un biliardo. Inoltre la “Sport” ha lo slot più profondo. Adesso devo leggermente abbassare i pick-up per evitare che tocchino il fondo del canale.
Le dimensioni del tavolato sono 4x2 metri, lasciando un minimo spazio per girarci intorno.
La pista, di 15,5 metri, è stata disegnata avvalendosi del Race Management System (RMS), un programma su CD che si trovava dentro la confezione del contagiri. Credo che il programma sia ormai ampiamente obsoleto.
Ho cercato di fare un tracciato che ottimizzasse al massimo lo spazio a disposizione, evitando i lay out classici delle piste per slot cars che sono spesso, a mio parere, troppo geometrici.
- il lat out
L’ALIMENTAZIONELe quattro corsie sono alimentate da un unico trasformatore da 3-15 volts nominali e 10 ampere. A carico si hanno, sulle corsie 13 volts. Per evitare cadute di tensione, la pista è alimentata in tre punti separati . Inoltre se si hanno cadute di tensione in punti specifici, basta inserire una striscetta di lamierino di rame nella giunzione incriminata tra la bandella metallica e la plastica della pista. In questo modo in tutta la pista ci sono almenno 12 volts.
I pulsanti sono DS Basic 3 da 35 ohm, ovviamente con freno, ma non regolabile. Sono un ottimo compromesso qualità/prezzo.
LA GESTIONE GARAL’ hardware è il pezzo C8143/8147 collegato a un vecchio computer che usa Widows XP. Ho utilizzato per anni la gestione gara con il RMS citato sopra, che va già benissimo. Ma un paio di anni fa ho trovato un altro programma, il “PC lap counter”, che è davvero eccezionale. Pur sapendolo io utilizzare solo parzialmente il programma offre un numero incredibile di possibilità. Gare a tempo, a giri, rotazione corsie, campionati, memorizzazione tempi sul giro, delle posizioni in gara, dei record delle singole macchine, piloti, corsie etc. etc. Ma la cosa più divertente sono gli annunci vocali personalizzati per il vincitore, il secondo, il giro veloce e molti altri ancora
LE MACCHINECome ho già detto, ho conservato sia le macchine degli anni ’60, che quelle degli anni’90. Però evito di usarle, sia per rispetto alla loro età, sia perché paragonate alle attuali sembrano appartenere alla preistoria.
Le macchine di adesso che utilizzo sono Fly, Slot.it, NSR. Fattore comune a tutte è il livello di precisione di riproduzione e la incredibile robustezza. Nonostante le “botte” che prendono, al massimo si stacca uno specchietto.
Le prestazioni sono abbastanza simili, anche se le Slot.it e soprattutto le NSR hanno qualche cosa in più. Tra l’altro hanno più possibilità di regolazione per quanto riguarda l’assetto. Comunque le uso sempre come escono dalla scatola. Non penso infatti che su una pista “casalinga” la regolazione dell’assetto possa dare sostanziosi vantaggi. Va invece molto curata la manutenzione con periodico cambio spazzole, pulizia interna, lubrificazione boccole assi e motore.
Ovviamente mantengo i magneti di cui le macchine sono dotate. So che questa cosa farà inorridire i puristi dello “Slot Car Racing”.
Infine un’idea sui tempi sul giro. F1 anni’60 : 9 sec../ F1 Prototipi anni ’90: 6 sec./ NSR: 4-4,5 sec./
- NSR Ford GT40 MKIV detentrice del record sul giro: 3,953 secondi.Purtroppo non com me al ... pulsante!
Ciao
Giuseppe