Ricordi e testimonianze della seconda G.M.



Re: Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 5 giu 2021, 15:15

[ops.gif] dimenticavo il testo della lettera
-4- berto75
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Re: Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 30 gen 2022, 23:35

Aldo è finalmente ritornato in Italia :yahoo: il suo viaggio di ritorno dalla Russia è durato meno del previsto ,ma qui giunto lo aspetta un altra seccatura :-x non può correre direttamente ad abbracciare i suoi .. :roll:
LETTERA 68
Udine 8 Aprile 1942
Aldo informa i suoi che è qui giunto due giorni fa ,dopo un discreto viaggio di nove giorni .
"Dovrò fermarmi qui a Udine quindici giorni per contumacia."
"Tutti quelli che rimpatriano devono ripulirsi in questo posto e non ci scappa". (ecco spiegato perchè i suoi non ricevevano le negative delle foto che Aldo aveva affidato alcuni mesi prima a un suo compagno che rimpatriava; sarà stato costretto pure lui al blocco nel Posto sosta )
"Si sta benone ,si mangia e si dorme tutto il giorno , ma si è chiusi in un baraccamento poco fuori di città e non si può uscire ."
"il 21 di Aprile uscirò e prima andrò a Bologna a versare gli indumenti e armi e quindi in direttissimo a Milano!"
"Oramai sono in Italia e non mi sembra neppure vero, sono felice e non penso altro che abbracciarvi presto".
Ho con me 600 lire ma non mi conviene spedirli fra poco sarò fra voi cari finalmente(la licenza di un mese c'è sempre! )
Aldo chiede di suo fratello Rodolfo e spera sia sempre a Verona .
Comunica ai suoi il suo nuovo indirizzo : I Av. A.B. Comando tappa principale 106 POSTO SOSTA (Baracche) Udine .
"Vi penso sempre e vi mando tanti cari bacioni e un prestissimo a rivederci vostro Cesaldo"
PS Avete ricevuto la cartolina da Vienna ? Mi sono fermato colà 24 ore e l'ho visitata bene e mi è piaciuta moltissimo, così pure Leopoli e Varsavia ".
PS "Verrà a portare i miei saluti un Serg.Magg. mio compagno di viaggio ,abita poco distante da P.S.S.Pietro e Lino".

buon serata a tutti -4- berto75
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udine campo sosta.jpg
Aldo (il primo a sinistra) insieme a 2 suoi commilitoni nel campo sosta di Udine. A vedere alle loro spalle i reticolati di filo spinato da più l'impressione di un campo di prigionia più che di sosta
udine Aprile 1942.jpg
sul retro di questa foto scritto in rosso si legge Udine aprile 1942
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Re: Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 30 gen 2022, 23:54

LETTERA 69
Udine 9 Aprile 1942
Aldo ringrazia sua mamma per l'espresso che ha ricevuto proprio ora e cerca di rassicurarla sul suo stato di salute "proprio come temevo mamma ha pensato subito al male."
"Non temete non sono mai stato tanto bene come ora ".
"Qui si riposa tutto il giorno non è un convalescenziario ,ma bensì una caserma ,ora adibita a Comando tappa per la contumacia che tutti i militari provenienti dalla C.S.I.R . ( Corpo spedizione italiani in Russia) devono sottoporsi per tema che si portino malattie in Italia".
"Dunque state tranquilli e attendete questi dodici giorni ancora che ci separano e constaterete che sto benone".
Aldo esprime poi ancora la sua incredulità per il fatto di essere in Italia "tanto che non mi pare vero!".
"Non temete che qui di pericoli non ce ne sono e in quanto a bere tutt'al più una bottiglia di lambrusco ogni tanto".
"e ora vi dico come passo queste giornate : al mattino niente sveglia ,uno di noi a turno va a prendere il caffè e poi si dorme fino a mezzogiorno."
Ci alziamo e andiamo al rancio ,ottimo .
"Poi stiamo ad ascoltare la radio fin verso le due."
"Si giuoca poi alle bocce o a carte e si tira sera."
"Si mangia nuovamente ,si scrive o si legge e con il buio ci mettiamo a letto."
Qui alle volte si stura il lambrusco per dormire più profondamente ."
"Vita da pascià ,non è vero! Se dopo la licenza mi mandassero ancora qui sarei felice!".
"Ciò però è impossibile. L'unica cosa è che se ne vanno parecchi soldi ."
Dunque niente paura per il gelo alle mani ,cosa scomparsa da oltre un mese ."(dunque Aldo aveva avuto qualche problema alle mani per il gelo in Russia, ma l'aveva tenuto nascosto (x) fino all'ultimo per non preoccupare i suoi ! )
"Anch'io ho scritto a Rodolfo a Cordenons ,ma non ricordavo bene l'indirizzo ,speriamo gli sia giunta ugualmente ."
"Ho tanta, tanta voglia di abbracciarvi e tu mamma cara pazienta questi pochi giorni e per un mese ti starò accanto !"
Chiude con saluti " Vi penso sempre tanto e vi bacio vostro CESALDO"
PS "se mi mandate un numero telefonico a voi comodo posso telefonarvi!"

buona serata a tutti voi -4- berto75
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Sul retro di questa foto non c'è scritto nulla ma è riconoscibile lo stesso muro (sembra in realtà realizzato con tronchetti accatastati e incrociati ) con reticolato con filo spinato della foto precedente di Udine . Aldo qui legge un giornale (o documenti ?) a un suo compagno di quarantena
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Re: Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda berto75 » 6 feb 2022, 1:20

LETTERA 70
Udine 13 aprile 1942
Aldo annuncia a sua mamma che per il giorno 22 o 23 sarà a Milano per ripartire per Merate.
Naturalmente spera ardentemente che lei possa subito raggiungerlo (sua mamma prestava servizio ,credo come domestica ,per i signori Pezzani ) "credo che i tuoi gentili signori Pezzani ti permettano questo ,dato che sono ancora convalescente".
"Le cure della mamma in pochi giorni mi rimetteranno completamente è vero? Qui nulla di nuovo la solita vita riposante ,ma che a me fa più male che bene ;essere vicino alla mamma e non poterla vedere !" :-x
"Pazienza ancora una settimana da oggi e poi ci abbracceremo".
Aldo dice che ieri attendeva con ansia una cara visita da (suo fratello) Rodolfo , " invece nulla ,nella sua (lettera) mi assicurava di venire ;che non abbia trovato il posto?"
"Per ingannare il tempo leggo continuamente ,ma i minuti mi paiono ore...."
"Ho indirizzato questa mia a te per passare ancora il tempo ,scrivendo, così, una lettera a te e una a papà."
Inoltre ho ancora da scrivere a Rodolfo e a Ines [wub.gif] (la mia futura nonna paterna ) mi passerà così il pomeriggio".
"Qui purtroppo mi volano i soldi perchè si comprano arance, bibite e liquori "
"Come ti dissi precedentemente il mio malanno è cosa da poco ;cioè: congelamento di primo grado alle mani :cry: e con il mese di licenza spero che guarisca completamente e senza conseguenze ."
Aldo esorta poi ancora sua mamma di insistere presso "la tua signora che sia così compiacente di lasciarti libera per questo tempo ,sarei veramente felice d'avere per infermiera mia mamma."
"Ed ora cara mammina stai tranquilla e abbiti come sempre ,mille affettuosi bacioni dal tuo Cesaldo"
PS Saluti a papà.

grazie a tutti buona serata Berto75
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foto gruppo 1942.jpg
Aldo è al centro della foto a destra del piccolo ufficiale (chissà chi era?) con i baffetti e la sigaretta in bocca-
sul retro di questa foto non c'è scritto niente ,ma deve essere stata scattata nel campo di quarantena a Udine infatti l'anno è il 1942 e nella foto successiva compaiono sempre alcuni di questi suoi compagni d'armi . sul retro della foto successiva è scritto a matita blu che la foto era effettivamente stata scattata a Udine nell'APRILE del 1942
014.JPG
mio nonno Aldo è quello a destra con i baffetti evidentemente se li era fatti crescere durante questa sosta forzata.
i suoi compagni sembrano molto simpatici non posso fare a meno di chiedermi chissà se sono poi sopravvissuti alla guerra ?
ti piacciono (2).JPG
sul retro di questa foto il testo della lettera è solo parzialmente leggibile essendo stata staccata dall'album : Udine Aprile 1942
...gli occhi chiusi perchè c'era troppo sole . Vi piacciono ( probabilmente Aldo alludeva ai suoi simpatici compagni in fotografia
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Re: Ricordi e testimonianze della seconda G.M.

Messaggioda Tricx » 21 apr 2024, 17:06

Riapro questa singolare discussione che tace da oltre due anni, constatando altresì che gli ultimi messaggi di Berto, - sarà un puro caso, una combinazione... mah ! - :-o risalgono agli inizi di febbraio 2022, proprio alla vigilia, ovvero pochi giorni prima dell'inizio della guerra tra Russia e Ucraina, tra l'altro intrapresa appena pochissimi giorni dopo la chiusura delle Olimpiadi Invernali, in quel momento appena disputate, e concretizzatasi con l'invasione della seconda da parte delle truppe di Mosca.... :shock:

Dopo questa premessa che fa riferimento alla cronaca quotidiana degli ultimi due anni, torno un attimo ad alcuni commenti sugli ultimi contributi di Berto, che sono sostanzialmente giunti a concludere il racconto delle "avventure" e vicissitudini vissute dal suo nonno durante quel periodo di guerra passato sul "fronte orientale" e dal medesimo raccontate nelle sue lettere alla famiglia.

Comincio successivamente dall'ultimo mio intervento precedente e per rimanere in tema al titolo iniziale della discussione, ovvero "Foto di mezzi militari della seconda guerra", faccio riferimento a questa:
https://www.ferramatori.it/forum/downlo ... &mode=view
ove in senso contrario alla fila di autocarri italiani, si vede sopraggiungere un Panzer III tedesco, ( Pzkpfw III ) segnalando peraltro che il buon Berto aveva già in precedenza pubblicato tale foto alla 1^ pagina di questa discussione (...infatti mi pareva di averla già vista... [lupe.gif] ) e l'identificazione del carro era anche già avvenuta ad opera di Stefano/Tartaruga.

Questa poi, https://www.ferramatori.it/forum/downlo ... &mode=view che dice Berto reca
sul retro la scritta "le Katiusce".... :lol: non sono sicuramente commilitoni di tuo nonno... Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 ed infatti quella solo con la berretta sulla destra, si vede benissimo che ha i tipici lineamenti dell'est e sono tutte sicuramente donne locali russe, o forse più correttamente ucraine....ma all'epoca tanto era lo stesso....non si badava per il sottile alla differenza... [fischse7.gif]

La foto con la scritta dietro asseritamente "Slovacchia" del "marzo 1942" non mi convince tanto e non mi è chiara. In sostanza egli stava per essere rimpatriato e quelle foto sarebbero degli ultimi giorni di servizio o di quelli del viaggio di ritorno. Tuttavia la Slovacchia è molto più a ovest, che io sappia, rispetto a Leopoli e Varsavia, dove, secondo le foto sarebbe transitato nell'aprile 1942 ed a maggior ragione ancor più rispetto alla città portuale di Mariupol, una cui foto compare nel medesimo contributo di Berto.

Infine delle due ultime foto di gruppo del campo di "quarantena" a Udine, nulla di particolare da dire, se non il fatto che vi sono ritratti anche militari di altre armi, come l'alpino sulla sinistra, che compare anche nella seconda foto e che presenta ( logicamente ) alcuni particolari della divisa di fattezza diversa rispetto ad altri ( a parte l'ufficiale ).... anzi gli ufficiali, perchè mi pare tale (...paracadutisti ? [lupe.gif] ) anche quello a capo scoperto, vicino all'alpino ed indossante un paio di stivali. La truppa ritratta presenta anche copricapo vari e diversi. Infine le due foto sono state scattate nello stesso luogo, davanti probabilmente al dormitorio di cui si intravede dietro la porta di ingresso.

Concluse le considerazioni sulle ultime foto mostrate, torno alla premessa inizialmente posta in cima a questo messaggio, evidenziando la singolarità della situazione verificatasi in questi due anni nei quali abbiamo cominciato a conoscere per filo e per segno dalla cronaca quotidiana i nomi di quelle località lontane che il nonno di Berto aveva conosciuto e vissuto in prima persona, nonchè la loro pronunzia e la loro precisa ubicazione.... :-o :shock: .... Strane le vicende della vita e della storia...!! :roll: :-o :?

A Berto l'ultima parola e le riflessioni conclusive.
Rievocatori saluti a tutti.
Riccardo.
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