Prima di interloquire in relazione all'ultimo intervento di Berto, ritengo opportuno ritornare al 1° messaggio del medesimo. per
aggiungere alcune puntualizzazioni che, nel turbinìo di notizie, dati e curiosità scaturiti da questa discussione, mi erano rimaste in precedenza "dimenticate nella penna", o meglio sarebbe dire oggigiorno "nella tastiera"....
Mi riferisco in particolare a:
-
le tre immagini allegate da Berto relative alle "tabelle tratte dall'Enciclopedia Mercury"....Orbene, il 2° allegato (nell'ordine di posizionamento di Berto) riporta verso il fondo la dicitura "Art.413 Convair RB 36 E (anno 1953) di
47 mm. di apertura alare".....
Viceversa il 1° allegato sembra far riferimento allo stesso aereo, poichè riporta in alto dicitura "Art.416 Convair RB 36 E (anno 1953)
mm 236 di apertura alare".... che sarebbe proprio quello di Berto.
Dopo aver constatato che microbi di aerei tipo
proprio il mio G.59 avevano una apertura alare di 60 mm., ho sulle prime creduto che fosse una doppia realizzazione di Mercury.... con una scala piccolissima.
Ho quindi controllato il 3° allegato ove comparivano le immagini di tutti gli aeroplanini della Mercury, con relativi numeri articolo e nome ed ho constatato che l'unico Convair B 36 era il "bestione" di Berto e basta.
La tabella suddetta è quindi errata, in quanto l'art. 413 è il Convair XF 92 A (identico a quello postato da me in plastica) e non il bombardiere di Berto rimpicciolito.
Segnalo poi che le due Tabelle non corrispondono come quantità di articoli a quanto rappresentato nel 3° allegato, che però evidentemente rappresenta un catalogo più vecchio mentre la produzione successiva dovrebbe essere stata "arricchita" di qualche modello.
Infatti in questo gli articoli vanno dal 400 al 425, mentre sulle tabelle compare anche un articolo
"426 - Republic XF 91", anche lui - sarà un caso ?- di apertura alare 47 mm.
Infine il "missile" n. 409 dovrebbe rappresentare un missile "Dart".
- Altra questione sulla quale volevo richiedere chiarimenti riguarda l'elica del Fiat G 59.
Dalle immagini di catalogo postate da Berto, si vede un'elica quadripala, cos' come lo è il modello con fermaglio metallico sul carro Conti.
Le immagini postate da Stefano/Tartaruga sono meno intelligibili su questo particolare e del resto lo stesso Stefano ci dice che non riesce ad "inquadrare" a riconoscere quegli aeroplanini.
Orbene, io non ho quasi nessun ricordo dell'elica del mio G 59, che purtroppo si perse ben presto.... ma però quasi mi sembrava di ricordarla
tripala.... ma non ne sono affatto sicuro, anzi...
Continuando il confronto con la documentazione postata da Berto e tornando al suddetto 3° allegato precedente, si vede tra i vari articoli il 401 Fiat G 59 con elica quadripala... ok.... ed un art. 411 Piaggio P 148 (altro piccolo aereo italiano), apertura alare mm. 54, che
è ivi raffigurato con elica bipala.
Tornando alle immagini di Stefano, si vede (su carro Conti) piccolo aereo la cui forma (ad esempio profilo fusoliera posteriore all'abitacolo), potrebbe attagliarsi a quella dell'art. 411 Piaggio P 148, più che a quella del Fiat G 59;
così come presenta le coccarde in posizione diversa (più accentrata sulle ali), rispetto a quelle del G.59.
L'aereoplanino medesimo ha però
un'elica tripalaL'altra immagine con due aerei ( che sembrerebbero dello stesso tipo ), non è però intelligibile per quanto riguarda l'elica....
Ricordo nuovamente che quest'ultimo aereo di cui parlo, sui cataloghi appare bipala.
Quindi i miei dubbi sull'equipaggiamento di elica del mio Fiat G 59 continuano a permanere.
Anche ulteriori immagini messe da Berto con l'ultimo messaggio, non hanno aggiunto novità, nel senso che la normalità per il G 59 sarebbero le quattro pale.... ma si può escludere in assoluto qualche esmplare invece con tre, vista anche l'"ambiguità" dell'altro aereo similare ?
Adesso la smetto qui, per non appesantire il discorso con riferimenti ai messaggi più recenti.
Saluti.
Riccardo..