Velieri e navi da Keith, varie scale



Re: Velieri e navi da Keith, varie scale

Messaggioda berto75 » 8 ott 2023, 16:51

wow!! AFFASCINANTE IL KIT DELLA NAVE SCUOLA GERMANICA certo che la ridottissima scala rende tutto più complicato, ma l'aspetto finale è più che buono considerata la vetustà dello stampo ad ogni modo trovo bellissima la linea dello scafo -
Il fatto è che senza un minimo di sartiame un modello di nave a vela sembra incompleto.
Fantastica la Amerigo Vespucci [lupe.gif] :-o :-o Complimenti Alberto hai realizzato un piccolo capolavoro! (3) (3)
L'hai montata con UN' ESECUZIONE VERAMENTE IMPECCABILE e una grande precisione nel fissaggio del sartiame e nella pittura dello scafo, nonchè dei vari particolari; ritengo che questo sia un modellino assai impegnativo e tutt'altro che di semplice realizzazione.
Anche io ho un modellino della Amerigo Vespucci ma non montato da me , trattasi di un souvenir che aveva comprato la mia povera nonna diversi anni fa, un modellino (credo con lo scafo in resina) che ovviamente veniva venduto già completamente verniciato e montato con sartiame e vele in tela .
Appena lo trovo vi posto la foto per un confronto .
Un bellissimo pezzo da 90 la Amerigo Vespucci che non poteva certo mancare nella collezione di un modellista navale come l'amico Coccobill! [09.gif]
Purtroppo il tallone di Achille di questi modellini navali in plastica è che una volta montati sono estremamente fragili basta un niente per distruggerli come è capitato a me con la navetta (x) :-x vichinga :roll: dopo tutte le ore che ci avevo messo a montarla e dipingerla.
Affascinatissimi saluti navali Berto75
berto75

 
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Re: Velieri e navi da Keith, varie scale

Messaggioda Coccobill 62 » 10 ott 2023, 19:41

Grazie Alberto per l’inserimento delle foto e dei tuoi commenti ed ancora di più per la dedizione e lo splendido lavoro che hai realizzato in particolare per la Amerigo Vespucci.purtroppo mi sono reso conto al ricevimento degli oggetti della loro estrema fragilità, forse ci dovevo arrivare prima di chiedere ad Alberto di montarmeli… Ma come si dice ormai i giochi sono fatti!

Vi do alcuni dati estremamente sintetici sulle navi reali e sulla dimensione dei modellini: la nave scuola della marina germanica venne costruita nel 1932 per entrare in servizio nel 1933, dai cantieri navali Blohm und Voss di Amburgo.costruzione dello scafo interamente in lamiera di acciaio, con zavorra di 200 t per rendere la nave inaffondabile, era in grado di ritornare dritta anche dopo incavo un amento di 90 °.
Progetto nato in seguito ad un tragico incidente avvenuto nel Mar Baltico dove una precedente nave a vela si era ribaltata in seguito a colpo di vento improvviso causando la morte di 69 allievi ufficiali della marina tedesca.questo progetto darà poi vita nel secondo dopo guerra ad una numerosa famiglia di navi gemelle utilizzate Dalle marine di svariati paesi, tra i quali Romania, Stati Uniti d’America, Messico, Venezuela, Brasile, ed altri Stati del sud America. La lunghezza della nave è pari a 83 m, il baglio max è pari a 12 m, pescaggio medio tra i quattro ed i 5 m.dislocamento normale 1510 t.la prima nave aveva un motore diesel di 450 cavalli, le gemelle del dopo guerra monteranno unità motrici di 1500 cavalli.il modellino ha una lunghezza di 14 cm ed una altezza massima di 8,5 cm. Indubbiamente la scala è piccola ma se volete vedere un modello ancora più piccolo andate al mio intervento sulle navi da guerra in metallo in scala 1/1250 , verso la fine della pagina cinque troverete il modello contrassegnato con il numero 95 della stessa nave riprodotta in metallo con una lunghezza di poco superiore ai 70 mm.

La nave scuola italiana Amerigo Vespucci è stata invece costruita nel 1931 nei cantieri di Napoli, anche questa nave possiede uno scafo in lamiera di acciaio chiodata mentre gli alberi e le sovrastrutture sono come da tradizione in legno. La lunghezza fuori tutto è di 101 m, il baglio massimo è di 15 m ed il pescaggio medio è tra i 7,5 ed i 7,9 m. Il dislocamento normale è di 3500 t mentre a pieno carico si può arrivare a 4500 t.equipaggio normale attorno alle 300 unità alle quali si aggiungono fino a 150 allievi marinai ed ufficiali dell’Accademia di Livorno. La motorizzazione è stata integralmente rifatta nel corso di grandi lavori di manutenzione straordinaria eseguiti tra il 2013 ed il 2016.oggi il motore è costituito da due motori elettrici in serie da 750 kW cadauno alimentati da due gruppi diesel generatori da 12 cilindri e 1250 kW cadauno (uno funziona e l’altro è di riserva) a prua vi sono invece altri due motori più piccoli, ad otto cilindri che muovono generatori elettrici da 750 kW cadauno, immagino vengano utilizzati per alimentare un singolo motore per volta quando necessita di poca potenza motrice.la velatura è composta da 26 vele disposte sui tre alberi più il bompresso per una superficie complessiva di oltre 2700 m quadri.le manovre e le funi a bordo hanno una lunghezza complessiva attorno ai 36 km… Sì parliamo di chilometri!
Il modellino a una lunghezza attorno ai 28 cm ed una altezza massima di poco inferiore ai 20 cm.di questa splendida nave non ho ancora trovato il modello in metallo nella scala più piccola…
Coccobill 62

 
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Re: Velieri e navi da Keith, varie scale

Messaggioda Coccobill 62 » 11 ott 2023, 13:50

Anche la nave Amerigo Vespucci ha avuto una gemella: nel 1926 venne iniziata la costruzione nei cantieri navali di Castellammare di Stabia, Napoli, della nave Cristoforo colombo.
Era quasi identica alla Amerigo Vespucci, le dimensioni erano uguali, la superficie velica era leggermente superiore, poco più di 2800 m quadri complessivi. Presentava una motorizzazione con due eliche anziché una, l’inclinazione del bompresso era leggermente diversa ed anche l’apparecchiatura delle ancore era leggermente diversa. Anche la Cristoforo colombo fu destinata a nave scuola per l’Accademia navale di Livorno entrando in servizio nel 1928.servizio che continuò fino al 1943. A seguito delle condizioni di armistizio firmato nel 1947 venne decisa la destinazione di questa nave alla unione sovietica in conto riparazione danni di guerra.nel 1949 la nave venne consegnata all’unione sovietica nel porto di Odessa. Quando l’opinione pubblica seppe di questa decisione vi furono disordini e manifestazioni di protesta in diverse città italiane e persino un tentativo di sabotaggio , una squadra di incursori della marina ex facenti parte delle flottiglia MAS venne arrestata mentre si recava a Taranto con valigie piene di esplosivo per affondare la nave prima che venisse consegnata “al nemico“
Nel porto di Odessa e vi fu quindi la formale consegna ai sovietici della nave scuola. Come spesso accade le cose regalate per chi le riceve non hanno alcun valore… La splendida nave venne usata saltuariamente come nave scuola dai sovietici fino al 59, nel 1961 invece Venne dismessa e privata delle alberature venne destinata a trasporto di legname.nel 1971 si incendio con tutto il carico di legname ed i danni furono così ingenti da causarne quindi la demolizione.per una nave che era la gemella della nave più bella del mondo una fine Piuttosto ingrata…
Coccobill 62

 
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Re: Velieri e navi da Keith, varie scale

Messaggioda berto75 » 11 ott 2023, 16:57

Caspita ben 28 centimetri .. è più grande di quello che pensavo lo splendido modello della Amerigo che ti ha costruito il buon Alberto.
Interessantissime queste notizie storiche che ci fornisci Coccobill! ignoravo completamente che fosse esistita una nave gemella della Amerigo Vespucci :-o e che avesse fatto una così ingloriosa fine! :evil: NAVE DA LEGNAME... chi ha preso quella decisione di privarla delle alberature per adibirla a nave trasporto legname doveva avere veramente il cervello pieno di segatura !! (x) Sarebbe stato molto meglio lasciare che i nostri ex incursori del la flottiglia MAS la affondassero almeno il suo relitto esisterebbe ancora sui nostri fondali !
indignati -4- Berto75
PS. Ecco qui foto del modellino souvenir della Amerigo Vespucci che aveva preso mia nonna ovviamente non regge il confronto con le finezze del modello di Coccobill/Alberto ma è in una scala più piccola (non so la scala di riduzione non è specificata) lo scafo è lungo 12,6 cm circa altezza massima 9 cm. il modello è di fabbricazione inglese almeno a giudicare dal bollino [lupe.gif] applicato sotto il basamento.
LA SCALA dovrebbe essere più o meno come quella del modellino della nave scuola germanica di Coccobill.
Allegati
am 2.jpg
am3.jpg
am 4.jpg
am 5.jpg
am 7.jpg
am 1 - Copia.jpg
Tribute Model Nauticalia London
berto75

 
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Re: Velieri e navi da Keith, varie scale

Messaggioda Coccobill 62 » 12 ott 2023, 15:27

Ciao Berto, è molto semplice calcolare il rapporto di scala di riduzione del tuo modellino: conoscendo la lunghezza dell’originale che abbiamo detto essere pari a 101 m e conoscendo la lunghezza del tuo modellino, 12,6 cm basterà dividere la lunghezza del reale fratto la lunghezza del modellino ovviamente avendo cura di utilizzare la stessa unità di misura quindi metri con metri o centimetri con centimetri… Ne risulta un rapporto di riduzione pari a 1/800 quasi perfetto. Quindi una scala più piccola rispetto a quella della nave tedesca.Cordiali saluti, Paolo
Coccobill 62

 
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Re: Velieri e navi da Keith, varie scale

Messaggioda berto75 » 12 ott 2023, 16:38

Grazie Paolo! Quello che mi meraviglia è la complessità del cordame presente sul modellino souvenir, voglio dire è un lavoro manuale non da poco (e richiederà pure un certo tempo!) fissare tutte quelle corde e pure le vele con una certa precisione.. non capisco che convenienza ci sia ad allestirle su un modellino venduto come souvenir o hanno qualche tecnica particolare in fabbrica a me sconosciuta che facilita il lavoro boh?
Non so dove mia nonna l'abbia preso ,ma sembra che i modellini della nauticalia London venissero venduti in blister [lupe.gif] vedi qui:
https://www.ebay.it/itm/155821471044?ha ... Sww3hk1lS0
oppure qui:
https://www.ebay.it/itm/115780870828?mk ... ip%20Barca
ma quante navi ha prodotto la nauticalia london ? Dove le vendevano? Forse erano modellini per uscite da edicola ? curiosi -4- berto75
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Re: Velieri e navi da Keith, varie scale

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 13 ott 2023, 17:18

Ci vorrebbe il blister originale... per trovarci un bel made in Taillandia, Burma o chissà dove...
alquanto improbabile che le producessero in Inghilterra.

alb
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