Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250



Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 11 apr 2021, 12:44

Dopo aver esposto la serie di navi da guerra torno ia piroscafi e transatlantici degli inizi del secolo scorso, periodo d’oro della navigazione tra Europa ed America:

Navi italiane 1910/1940:

T1.jpg
piroscafo Resolute 1928 / Lombardia 1936


T1 CM 290 modellino in metallo lunghezza 152 mm.
Questa nave ebbe una vita assai movimentata, cambiò nome cinque volte e bandiera sei volte:
Nel 1914 in Germania nei cantieri Weser di Brema ne fu iniziata la costruzione per conto della Hapag con il nome di J.H. Burkhard , con lo scoppio della prima guerra mondiale i lavori vennero presto sospesi e, nel 1916, per indennizzare il governo olandese il governo tedesco vendette in segreto questa nave e la sua gemella a un armatore olandese in conto riparazione danni.
Si era infatti verificato qualche mese prima l’affondamento accidentale di due navi mercantili battenti bandiera olandese affondate per errore dalla marina tedesca non rispettando la neutralità dell’Olanda.
Gli olandesi la ribattezzarono quindi con il nome di Brabantia ed i lavori poterono riprendere solamente nel 1918. Nel 1918 l’Inghilterra reclamò la proprietà di questa nave, come danno di guerra, che però rimase a disposizione degli olandesi dando inizio ad una disputa che si trascinerà per oltre quattro anni. Nel 1920 venne finalmente completata potendo fare il viaggio inaugurale sulla rotta Amsterdam Buenos Aires . La nave nel suo primo allestimento come piroscafo transatlantico aveva una stazza lorda di 19.464 t ed una lunghezza di 188 m.
Era dotata di tre assi elica mossi da due macchine alternative a triplice espansione ed una turbina a bassa pressione che utilizzava il vapore di scarico delle due macchine.
Equipaggio 450 uomini capienza passeggeri nel 1920 733 persone divisi in tre classi, dal 1930 497 persone tutti in prima classe. Velocità massima 17 nodi. Lunghezza alla costruzione 188 m.
Nel 1922 al termine della controversia internazionale venne ceduta ad un gestore degli Stati Uniti d’America, U.A.L. Che, dopo averla ribattezzata Resolute , La utilizzò fino al 1926 sulla linea New York Amburgo.
Per non annoiarsi l’americano nel 1923 aveva cambiato bandiera passando al registro di Panama per risparmiare qualche dollaro di tasse…
Nel 1927 cambiò nuovamente proprietà e bandiera tornando alla Germania ed al gestore originario Hapag Lloyd dove rimarrà in servizio sulla rotta New York Amburgo dal 1927 ad agosto del 1935. Questo modellino è realizzato nei colori del periodo tedesco 1928 circa.
Ad agosto del 1935 il governo italiano decise di acquistare alcune navi della classe poi denominata "regioni" per destinarle ad impiego di trasporto truppe per la guerra di Etiopia.
Questa nave da prima rinominata con il nome Italia e presa in carico dalla Navigazione Generale Italiana passerà infine nel 1936 al gestore Lloyd Triestino assumendo finalmente l’ultimo nome Lombardia ( IV ).
La nave destinata come detto al ruolo di trasporto truppe e materiali per la imminente guerra d’Africa viene riallestita raggiungendo la stazza lorda di 20.000 t.
In questa nuova configurazione viene utilizzata per il trasporto truppe in Spagna per l’appoggio alla guerra civile e quindi in Africa orientale italiana per la guerra di Etiopia.
Il destino finale di questa unità, viene colpita da bombardamento aereo alleato due volte nel giro di quattro mesi nel porto di Napoli, la prima volta il 4 aprile 43 e la seconda volta il 4 agosto 43 venendo poi definitivamente affondata nel settembre del 1943 dai tedeschi nelle settimane successive all’armistizio. Verrà poi riportata in galleggiamento per essere demolita a guerra finita.
Coccobill 62

 
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 11 apr 2021, 14:23

T2.jpg
motonave Vulcania 1928


T2 Mercator M570 modello in metallo lunghezza 153 mm.

Questa moderna motonave, gemella della Saturnia, Venne costruita per il servizio misto merci e passeggeri sulle linee transatlantiche tra Italia e Nord America negli anni 1926 e 1927 entrando in servizio il 2 dicembre 1928.
Con una lunghezza di 181,6 m aveva una stazza lorda di 23.970 T.

La capienza era di 1780 passeggeri ed inoltre una portata utile di merci fino a 8330 TPL. Era dotata di due grandi motori diesel tipo Burmeister & Wayne costruiti su licenza a Trieste ma dimostratisi inaffidabili e quindi già nel 1930 sostituiti da altri due motori Sulzer (costruiti sempre a Triste su licenza) eroganti una potenza di 25.000 kW per una velocità massima di 19,4 nodi.
L’armatore era la società di navigazione triestina Cosulich poi confluita nel 1934 nella società Italia Flotte Riunite Che operò fino allo scoppio della seconda guerra mondiale sulle linee da Trieste Salonicco Napoli New York oppure Genova Napoli New York.
Allo scoppio della guerra, tra il 1940 ed il 1943 svolse compiti di trasporto truppe mentre da settembre del 1943 fu adibita a nave ospedale e con le insegne della Croce Rossa Internazionale operò nel rimpatrio di prigionieri, feriti, popolazione civile di ritorno dalla Africa orientale italiana, per fare questo era obbligata ad effettuare il periplo dell’Africa temendo gli inglesi che gli equipaggi di queste navi volessero autoaffondarsi lungo il canale di Suez rendendolo poi impraticabile.

Dopo la guerra, sia questa nave che la sua gemella, rimasero in servizio ristrutturate per servizio passeggeri fino al 1973 dimostrando una longevità fuori dal comune.
Nel 1965 questa nave venne acquistata dall’armatore Grimaldi per essere convertita in nave da crociera, cambia nome ribattezzata Caribia rimarrà in servizio fino al 1973.

T3.jpg
transatlantico “ Conte Grande “ 1928


T3 Mercator M571 modellino in metallo lunghezza 158 mm.
Nel 1926 l’armatore Lloyd Sabaudo ordinò ai cantieri navali dell’Adriatico presso lo stabilimento tecnico di Trieste la costruzione di questo moderno transatlantico.
La costruzione avvenne nel 1926 e 1927 e quindi l’entrata in servizio fu il 13 aprile 1928.
La nave, lunga 198 m aveva una stazza lorda di 24.416 t.
Dotata di un equipaggio di 459 uomini offriva una capienza di 1750 passeggeri.
L’apparato motore era composto da sette caldaie, due turbine a vapore, due assi elica ed erogava una potenza di 24.870 cavalli che le consentivano una velocità di crociera di 20 nodi.

L’esercizio come transatlantico si svolse sulle rotte Italia New York Nord America e in seguito Italia Sud America. Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu trasformato in mercantile armato o incrociatore ausiliario dotandolo del seguente armamento: un cannone calibro 127 mm, sei cannoni calibro 76 mm, 16 mitragliere calibro 20 mm, Quattro mitragliere calibro 30 mm.

Nel 1942 divenuto preda bellica degli alleati, viene accorpato alla marina degli Stati Uniti con il nuovo nome di USS Monticello ed adibito a impiego di trasporto truppe. In questa veste rimarrà in servizio fino al 1945. Nel 1947 viene reso Alitalia e, ristrutturato per tornare all’impiego civile, riprenderà il servizio passeggeri.
Le rotte su cui verrà impiegato dal 1947 al 1962 sono Italia Sud America.

Negli ultimi due anni di esercizio tra il 1960 ed il 1962 il gestore sarà il Lloyd Triestino .

T1-2-3.jpg
Lombardia Vulcania e Conte Grande


Nella foto qui sopra si può notare la linea molto tradizionale della Resolute/Lombardia e del Conte Grande, confrontata con la molto più moderna Vulcania, che presenta una linea innovativa tipicamente italiana che sarà poi ulteriormente sviluppata dalla Conte di Savoia e Rex.

T4.jpg
transatlantico T/N “ Conte di Savoia “ 1932


T4 Mercator M510 modellino in metallo lunghezza 198 mm.

Nel 1929 l’armatore Lloyd Sabaudo ordinò, sempre ai cantieri riuniti dell’Adriatico a Trieste, la costruzione di questo splendido transatlantico. Secondo per lusso e fama solo al REX in realtà per eleganza e raffinatezza e tecniche non era assolutamente da meno.
Con una lunghezza di 248,3 m aveva una stazza lorda di 48.502 t.
La costruzione venne eseguita tra il 1929 ed il 1931 entrando in servizio a novembre del 1932.

L’apparato motore era costituito da 12 caldaie ad alta pressione, quattro turbine a vapore su quattro assi porta elica eroganti complessivamente 100.000 cavalli. La velocità massima di crociera era di 27 nodi. Questa nave fu pubblicizzata a suo tempo come la prima nave esente da rollio in navigazione. Per diminuire il rollio erano stati installati tre grandi giroscopi elettrici tipo Sperry che dimostrarono una certa efficacia in condizioni di mare moderatamente mosso. La struttura dello scafo era però sottoposta a grandi sollecitazioni meccaniche dal funzionamento di questi apparati.
L’equipaggio era composto da 786 uomini e la capienza era di 2200 passeggeri.

Questo lussuoso transatlantico operò sempre sulle rotte tra Italia e Stati Uniti d’America New York fino al 1940, all’entrata in guerra dell’Italia cessati i servizi di linea rimase inoperoso nella laguna di Venezia dove il giorno 11 settembre 1943 venne bombardato e semi-affondato per ritorsione dalla aviazione germanica come era avvenuto anche alla corazzata Roma un paio di giorni prima, con l’esito tragico che tutti conosciamo. Dopo la guerra nel 1948 venne riportata in galleggiamento ma i costi esorbitanti per ristrutturarla e rimetterla in servizio furono giudicati eccessivi per l’economia di quegli anni, venne quindi deciso seppur a malincuore di rottamarla.

T4-5.jpg
I gemelli diversi REX e C.D.S. a confronto



T5.jpg
transatlantico T/N REX 1932


T5 DETTAGLIO.jpg
particolari ponte del REX


T5 Mercator M568 modello in metallo lunghezza 216 mm.
Ed eccoci al primo della classe, e il più noto tra le navi italiane degli anni 30:
Purtroppo un imballaggio inadeguato ha fatto fuori gli alberi e le antenne che dovrò ricostruire.
Anche questa nave venne costruita in parallelo a quella vista prima tra gli anni 1929 e 1931, entrando in servizio il 27 settembre 1932. L’armatore al momento del lancio del cantiere era la Navigazione Generale Italiana poi confluita nella Italia Flotte Riunite.
Il cantiere costruttore era Ansaldo di Sestri Ponente, Genova e fin da subito fu chiaro che questo progetto doveva essere il punto di eccellenza della marina mercantile italiana ad onore delle capacità tecniche costruttive italiane. Il regime profuse ogni sforzo e ogni risorsa utile per arrivare ai risultati più alti che la tecnica del tempo e lo stile italiano potevano conseguire.

La nave con una lunghezza di 268,2 m aveva una stazza lorda di 51061 T.
L’equipaggio era composto da 870 uomini e la capienza era di 2032 passeggeri.

L’apparato propulsivo era composto da quattro turbine a vapore che muovevano quattro assi porta elica con eliche di 5 m di diametro a quattro pale. La potenza complessiva effettiva era di 140.000 cavalli anche se sulle pubblicazioni dell’epoca era dichiarata di 120.000 cavalli. La velocità massima di crociera era di 28,5 nodi. In agosto del 1933 la nave si aggiudicò il primato del Nastro Azzuro percorrendo la rotta Genova New York alla media di 28,92 nodi e strappando così il primato al transatlantico tedesco Europa.
Questa splendida nave rimase in servizio sulle linee Genova New York fino al maggio del 1940 e quindi all’entrata in guerra dell’Italia rimase in porto prima a Genova e poi a Venezia dove nel settembre del 1944 venne affondata da bombardamento aereo alleato. Il recupero e rottamazione del relitto si trascinarono per lunghissimo tempo tra il 1948 ed il 1959.
Ultima modifica di Coccobill 62 il 24 giu 2021, 12:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 11 apr 2021, 15:24

Altre 18 navi italiane in servizio negli anni 40 fino agli anni 70 le ho già pubblicate l’anno scorso nell’intervento dal titolo navi passeggeri Mercury (numeri 5 fino a 23), per cui non le ripropongo qui per non essere noioso, integrerò il contributo dell’anno scorso con alcuni dati tecnici dei modellini e con le storie delle più rappresentative navi che meritano di essere conosciute anche dai profani che eventualmente si interessassero di questi argomenti. Proseguo ora con alcuni modelli riproducenti importanti navi inglesi del periodo:

T30.jpg
transatlantico RMS Lusitania 1906


T30 Albatros AL167 modellino in metallo lunghezza 190 mm.
La costruzione del celebre transatlantico Lusitania fu iniziata nei cantieri scozzesi John Brown & Co nel giugno del 1904 per terminare in giugno del 1906.
Con una lunghezza di 239,8 m ed una larghezza massima di 26,6 m il transatlantico aveva una stazza lorda di 31550 t.
Anche questo progetto come quello della Queen Mary trent’anni più tardi, si proponeva di costruire una nave che tornasse ad occupare il posto di assoluta eccellenza nei collegamenti tra Inghilterra e Stati Uniti d’America che era stato strappato qualche anno prima dalla nave germanica “ Wilhelm der Grosse “. Il progetto era nato inizialmente prevedendo una motorizzazione classica con macchine alternative e tre ciminiere ma in corso d’opera venne stravolto per dotare invece questa nave con la nuovissima propulsione a turbina a vapore calettata direttamente sull’asse porta elica senza riduzioni meccaniche di tipo Parsons Che videro il loro primo impiego in propulsione navale appunto su questa nave.
L’apparato propulsore comprendeva quindi 25 caldaie ad alta pressione, quattro turbine calettate direttamente su quattro assi porta elica eroganti complessivamente 75.000 cavalli per consentire una velocità massima attorno ai 25 nodi.
L’alimentazione delle caldaie era a carbone come d’uso in quell’epoca, vi potete immaginare che nuvola nera producesse questa nave con 25 caldaie in pieno servizio… Altro che PM10, probabilmente si vedeva arrivare da 50 o 100 km di distanza. L’equipaggio era costituito da 850 uomini e la capienza era di 2198 passeggeri.
Qualche mese dopo il suo lancio venne iniziata in un altro cantiere inglese anche la costruzione del suo gemello denominato Mauretania , sostanzialmente identico al progetto di questa nave nella sua seconda stesura ma con turbine modificate con l’aggiunta di due ulteriori stadi e quindi già da progetto leggermente più veloce!
Come è noto gli inglesi sono grandi appassionati di scommesse, scommettevano su quale locomotiva arrivasse per prima sulle stesse tratte tra Londra e Glasgow oppure su quale nave fosse la più veloce tra Liverpool e New York, bastava avere qualche argomento su cui scommettere! In questo senso le due gemelle Lusitania e Mauritania diedero il meglio di sé strappandosi a vicenda almeno quattro o cinque volte il titolo di transatlantico più veloce al mondo sulla linea Liverpool New York aggiudicandosi successivamente il titolo di Nastro Azzurro.
Entrambe queste navi appartenevano alla Cunard Lines, che le impiegava entrambe sulla stessa linea Liverpool New York alternandole. Allo scoppio della prima guerra mondiale la Mauritania venne requisita dalla marina militare inglese per essere adibita a trasporto truppe e nave ospedale mentre la Lusitania rimase a garantire il servizio di linea. Proprio Durante un viaggio di linea quando si stava avvicinando alle coste inglesi provenendo da New York in un giorno di nebbia fitta, navigando a velocità molto bassa attorno agli otto nodi proprio a causa della scarsa visibilità, venne silurata e in brevissimo tempo affondò colpita da un siluro lanciato dal sommergibile tedesco U-20. Era il 7 maggio del 1915 e in questo naufragio perirono migliaia di passeggeri civili, in maggior parte cittadini degli Stati Uniti d’America e questo episodio si ritiene comunemente sia stato quello che fece decidere il presidente degli Stati Uniti ad entrare in guerra a fianco dell’Inghilterra e contro la Germania.
Dopo il naufragio del Lusitania il Mauritania venne tolto dal servizio di trasporto truppe e nave ospedale per tornare a garantire il servizio di linea tra Inghilterra e Stati Uniti che manterrà fino al 1927. Nel 1922 o 23 Durante grandi lavori di manutenzione resisi necessari per garantire l’efficienza della nave le caldaie vennero trasformate per funzionare a combustibile tipo nafta pesante.

T31.jpg
transatlantico canadese “ Empress of Russia “-1912


T31 HL82 modellino in metallo lunghezza 142 mm.
Da notare su questo modellino la posizione molto bassa rispetto alla superficie del mare della passeggiata di poppa!
Il Canada faceva parte dei domini dell’impero britannico agli inizi del secolo scorso, ottenne la formale indipendenza nel dicembre del 1932 ma il legame tecnico economico con l’Inghilterra era molto forte sia prima che dopo tale indipendenza tanto è vero che sia questa nave costruita tra il 1912 ed il 1913 sia la nave pubblicata tra i modellini della Dinky 51/D Empress of Britain vennero costruiti dai cantieri navali scozzesi!
Questa nave iniziata in agosto del 1912 venne completata a marzo del 1913 compiendo poi il viaggio inaugurale il 1 aprile del 1913. Il cantiere costruttore era il Firefield Building Engineering Co di Gowan on the Clide.

Il transatlantico commissionato dalla Canadian Pacific Steam shipping company aveva una lunghezza di 174 m ed una stazza lorda di 16.810 t.
La motorizzazione, secondo la migliore tecnica del tempo, era assicurata da caldaie a vapore che alimentavano quattro turbine a vapore calettate direttamente su quattro assi elica che garantivano alla nave una velocità di crociera di 19 nodi.

La capienza di passeggeri nel suo primo allestimento era di 1186 passeggeri divisi in tre classi.
La rotta oceanica su cui operò questa nave dal 1913 al 1940 era quella che collegava il Canada Vancouver con Hong Kong toccando lungo il viaggio i porti del Giappone, della Corea, Indocina, Filippine.
Allo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914 questa nave fu trasformata in mercantile armato con l’installazione di alcuni cannoni navali calibro 120 mm. Si trovò coinvolta in alcune operazioni belliche in particolare contro l’incrociatore tedesco SMS Emden che venne affondato dall’incrociatore HMS Sidney e da altre operazioni di trasporto truppe in quei teatri dell’estremo oriente. Nel 1916 terminate le operazioni belliche in quel teatro questa nave ritornò al servizio civile di linea sulla sua rotta originale. Nel periodo tra le due guerre operò senza interruzione fino agli inizi del 1940 compiendo oltre 310 attraversate dell' oceano Pacifico.
Nel 1940 la nave venne nuovamente adibita a servizi di trasporto truppe operando inizialmente per trasferire soldati canadesi e neozelandesi nei teatri europei, quindi partecipò allo sbarco in Nord Africa e nel 44 anche allo sbarco in Normandia.
Nel 1945 in settembre mentre era impegnata nel servizio di rimpatrio delle truppe canadesi dall’Europa verso il Canada subì un grave incidente e per gli estesi danni si decise di rottamarla.

T32.jpg
piroscafo RMS/HMS Arlanza 1912


T32 Triang Minic GB M719 modellino con scafo in metallo, ciminiera in plastica dura ed antenne in gomma. Lunghezza 138 mm, scala 1/1200.
Anche questo piroscafo per servizio postale venne costruito in Scozia ma con tecnica più tradizionale:
La costruzione iniziata nel 1911 si concluse a maggio del 1912 ed il viaggio inaugurale si effettuò il giorno 21 giugno 1912.
Il piroscafo, lungo 173,8 m aveva una stazza lorda di 14.622 t.
La propulsione era assicurata da caldaie a carbone che alimentavano due macchine alternative a triplice espansione agenti su due assi porta elica esterni e una turbina a bassa pressione azionata dal vapore di scarico delle due macchine alternative anzidette che agiva sull’asse elica centrale.
Il tutto sviluppava una potenza complessiva di 14.000 cavalli. Consentendo alla nave una velocità di crociera di 17 nodi.
La capienza era di 1390 passeggeri. Questa nave gestita dall’operatore Royal Mail Steam Packet Co la impiegò sempre sulla linea che collegava l’Inghilterra con l’America del Sud. Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1915, davanti alla minaccia di attacchi senza preavviso da parte di navi corsare tedesche, la marina militare britannica trasformò questa nave in mercantile armato con l’installazione di ben sei cannoni di calibro 150 mm. Così trasformata la nave operò tra la seconda metà del 1915 ed il 1920. Nel 1920 venne rimosso l’armamento e la nave rientrò pienamente al suo servizio civile che svolse senza interruzioni fino al 1938 quando andò in disarmo.

T33.jpg
Transatlantico RMS Aquitania 1913


T33 Triang Minic GB modellino in metallo lungo 230 mm, scala 1/1200, scafo in alluminio pressofuso, ciminiere in plastica dura ed antenne in gomma.
Sullo sfondo la scatola originale.
Il transatlantico Aquitania venne costruito nei cantieri scozzesi John Brown and Co. per la Cunard, a partire dal 08/12/1910 per essere completata nel 21/04/1913, viaggio inaugurale il 30/05/1914.
Questo splendido transatlantico, premiato come nave piu bella al mondo, misurava una lunghezza di 275 m ed una larghezza massima di 29,6 m. Aveva una stazza lorda di 45647 t. La motorizzazione era stranamente di tipo tradizionale con 29 caldaie ad alta pressione, due macchine alternative a triplice espansione a 4 cilindri cadauna che operavano sui due assi elica esterni con eliche tripala ed una turbina a bassa pressione agente sull' asse centrale con elica quadripala.

La velocità di crociera era di 23 nodi e la massima di 24 nodi. L' equipaggio era costituito da 972 uomini e la capienza massima di passeggeri era di 3263.
Questa nave pur non raggiungendo mai i risultati di punta delle sue progenitrici Lusitania e Mauritania, garantì un servizio transatlantico tra Liverpool e New York per un lungo periodo, venendo smantellata solo nel 1950.
Durante la prima guerra mondiale e la seconda guerra mondiale anche questa nave venne adibita ad impiego di nave ospedale e trasporto truppe come anche le altre unità maggiori della marina mercantile inglese.

T34.jpg
Transatlantico RMS Queen Mary 1936


T34 Triang Minic GB M703 modello in alluminio pressofuso lunghezza 258 mm (scala 1/1200), scafo in metallo, fumaioli in plastica dura ed antenne in gomma. Sullo sfondo la scatola originale.

La nave venne costruita tra il 1930 ed il 1934 per essere completata poi ed entrare infine in servizio il 27 maggio 1936. Nel viaggio inaugurale dei primi di giugno del '36 questa nave si aggiudicò per la prima volta il Nastro Azzurro con la velocità di 30.14 nodi. L'anno successivo venne superata dalla SS Normandie, ed infine, in agosto del 1938 riconquistò il primato alla velocità di 30.99 nodi.
La nave era lunga 311 m ed aveva una stazza lorda pari a 81 mila 237 t.
La propulsione era assicurata da 24 caldaie ad alta pressione alimentate a petrolio.
Dotata di un equipaggio di 1100 uomini poteva ospitare 2139 passeggeri. Il giorno della dichiarazione di guerra la nave si trovava in porto a New York e venne subito trasferita a Sidney (protettorato britannico) per essere ristrutturata ad uso trasporto truppe. durante il servizio come trasporto truppe accadde che venissero trasportati in un singolo viaggio oltre 16000 uomini, proprio durante quel trasporto la nave venne investita da un'onda anomala che rischiò di ribaltarla;
Durante il periodo bellico questa nave trasportò oltre l’oceano Atlantico più di 800.000 persone, contribuendo in maniera decisiva allo sforzo bellico anglo americano. A guerra finita nel 1946 e 1947 la nave venne radicalmente ristrutturata per tornare al suo servizio originale. Rimase in servizio sulle linee transatlantiche fino al 1967 terminando il suo 1000º viaggio in California dove esiste tuttora trasformata in albergo di lusso e ristorante e nave museo, nella città di Long Beach.

T35.jpg
Transatlantico RMS Queen Elizabeth 1940


T35 Minic Hornby (Hong Kong) M702, modellino in metallo e plastica lunghezza 260 mm.
Seconda serie della Minic prodotta ad Hong Kong con la parte bassa dello scafo in plastica e sul fondino ruotine in plastica; la parte alta dello scafo è in metallo pressofuso, le ciminiere in plastica dura e le antenne in materiale plastico.
Immediatamente dopo il viaggio inaugurale della RMS Queen Mary in giugno del 1936 l' amministratore delegato della Cunard Lines ordinò ai cantieri John Brown & Co la costruzione della gemella "Queen Elizabeth" che con alcune migliorie ricalcava il progetto della nave appena illustrata. La costruzione iniziò nella seconda metà del 1936 il varo avvenne nel 1938, il completamento degli interni e sovrastrutture venne terminato alla fine del '39.
Disgraziatamente l'imminente scoppio della seconda guerra mondiale impedì le normali attività di collaudo in mare, per cui la nave venne fatta partire in gran segreto verso New York, riverniciata di grigio per essere meno visibile e per sottrarla alla caccia della Luftwaffe, che tentò in ogni modo di affondarla immediatamente.
Il viaggio si concluse felicemente a New York dove la nave venne immediatamente riallestita per essere impiegata come trasporto truppe. Durante la seconda guerra mondiale assieme alla gemella trasportò oltre oceano oltre 750000 uomini, dando anch'essa un eccezionale contributo allo sforzo bellico angloamericano.
Il gran pregio di questi due modernissimi transatlantici che vantavano eccellenti velocità massime era la possibilità di navigare da sole senza la necessità di lenti e laboriosi convogli scortati da navi corrazzate o incrociatori, a loro difesa, per sottrarle alla minaccia delle navi da guerra e dei sommergibili tedeschi era sufficiente la elevatissima velocità di crociera.
La lunghezza massima della nave era di 314 m. La stazza lorda ulteriormente cresciuta a 85000 t la rendeva la nave mercantile più grande al mondo dell' epoca. L' apparato motore era stato in qualche modo rivisto, diminuendo il numero di caldaie ad alta pressione a 12, guadagnando spazio per allestimenti interni dedicati ai passeggeri. I fumaioli erano stati ridotti a due. Era stata dotata di due pinne retrattili collocate sotto il livello di galleggiamento per diminuire il rollio in navigazione, queste pinne venivano ritratte all' entrata in porto della nave. L' equipaggio era costituito da 1200 uomini, la capienza passeggeri era di 2283.
Questa nave nel 1945 a guerra finita venne immediatamente riconvertita al servizio civile passeggeri di lusso, tra Inghilterra e New York, mentre la sua gemella rimase in servizio con la marina militare fino al 1948. L'amministratore delegato della Cunard proibì formalmente al capitano di questa nave di ricominciare la guerra dei primati di velocità, con la sua gemella, sebbene l'apparato propulsivo e la maggior finezza idrodinamica dello scafo di questa nave lasciassero comprendere che sarebbe stata sicuramente più performante della sorella maggiore, non volendo gli inglesi dedicare risorse a questa sfida puramente di prestigio, essendo l' inghilterra del dopoguerra assai malconcia sotto il profilo economico ed industriale.
Questa nave rimase in esercizio fino ai primi mesi del 1968 venendo infine venduta a un gruppo di imprenditori di Philadelphia che ne fecero un albergo e ristorante galleggiante in località Everglades (Florida). Il clima della Florida però risultò assai aggressivo e l'operazione risultò economicamente insostenibile, tanto è vero che dopo 8/9 mesi venne nuovamente posta in vendita, passò di mano 2 o 3 volte fino a venire acquistata da un imprenditore di Hong Kong che voleva farne una università galleggiante. La cosa non ebbe esito felice: nel 1972 scoppiò un incendio a bordo durante un rifornimento, la nave si capovolse e rimase semi affondata davanti a Hong Kong e fu smantellata due anni più tardi.

Continua...
Ultima modifica di Coccobill 62 il 14 apr 2021, 18:11, modificato 1 volta in totale.
Coccobill 62

 
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda berto75 » 12 apr 2021, 19:37

Stupendi questi modelli di piroscafi e transatlantici vari sono dei veri gioiellini [lupe.gif] :shock: !! e tu li hai impreziositi ancora di più narrandoci applause1 applause1 le loro interessantissime storie !!!
ammirati -4- berto75
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 13 apr 2021, 14:59

Ciao Berto , Come scrivevo l’anno scorso introducendo il mio primo contributo sulle navi della Mercury , Quando ho iniziato a raccogliere modellini di navi partendo dalla serie sopra citata avevo scelto il tema navi passeggeri e transatlantici. Ho cercato di mettere insieme una collezione con un minimo di nesso e sequenza cronologica tra i vari modelli. Mi piace anche molto approfondire la storia delle ditte costruttrici dei modellini e la storia delle navi che ho molto approfondito in questo ultimo anno desiderando contestualizzare un minimo e dare una sequenza cronologica ai modelli che ho sin qui esposto. Saluti Paolo
Coccobill 62

 
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 7 mag 2021, 10:33

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transatlantico olandese New Amsterdam 1938


T36 Triang Minic GB M706 scafo interamente in metallo, fumaiolo in plastica dura ed antenne in gomma. Lunghezza 194 mm.
La Holland/America Lines lanciò nel 1936 la costruzione del transatlantico new Amsterdam destinato a rappresentare l’eccellenza olandese della navigazione nel mondo.
La costruzione iniziata nel 1936 si concluse nei primi mesi del 1938, l’entrata in servizio a fine aprile e il viaggio inaugurale nei primi giorni di maggio 1938 da Rotterdam a New York. La nave lunga 231,5 m e con un baglio max di 27 m aveva una stazza lorda di 36.287 t.

Naturalmente gli allestimenti interni erano stati curati nel migliore dei modi con profusione di opere d’arte ed arredi di lusso come si usava al tempo nelle navi ammiraglie delle flotte mercantili. La capienza massima era di 1220 passeggeri e la velocità di crociera era di 20,5 nodi.
Anche questo splendido transatlantico come le due navi inglesi viste sopra venne coinvolto negli eventi bellici dello scoppio della seconda guerra mondiale: allo scoppio della guerra questa nave aveva compiuto solamente 17 viaggi verso l’America e si trovava come le altre al porto di New York dove rimase ferma oltre un anno mentre in patria l’esercito tedesco occupava l’Olanda.
Nel 1941 ad occupazione avvenuta la marina militare inglese confiscò questa nave trasformandola anch’essa in nave per trasporto truppe. In questa nuova funzione essa operò per i quattro anni successivi trasportando oltre oceano ben 350.000 soldati.
Nel 1946 la nave venne restituita al governo olandese che dovette procedere ad una sua ricostruzione per quello che riguardava gli arredi interni. Infatti l’uso intensivo come trasporto truppe aveva lasciato segni profondissimi negli allestimenti della nave anche se il mobilio di pregio era stato in parte salvato. Riportata all’antico splendore riprese il servizio come transatlantico di lusso il 27 ottobre 1947 rimanendo in linea fino al 1967 quando il servizio transatlantico si rivelò non più remunerativo. Come per le sue sorelle di altri gestori europei fu tentato l’impiego come nave da crociera ma non ebbe successo. Nel 1974 la nave venne venduta per demolizione a Taiwan.

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transatlantico inglese RMS Caronia 1948


T37 Triang Minic GB m701 scafo interamente in metallo, fumaiolo in plastica dura e albero in gomma. Lunghezza 180 mm.
Il Caronia fu il primo grande transatlantico inglese lanciato e costruito dalla Cunard nel secondo dopo guerra. Le manie di grandezza dell’impero britannico erano un attimo passate di moda ed infatti questa nave è più modesta di quelle che la precedettero.
Peraltro le due navi Queen Mary e Queen Elizabeth erano regolarmente in servizio e quindi l’orgoglio nazionale era salvo…!
La costruzione iniziò nei primi mesi del 1946 nei gloriosi cantieri scozzesi di John Brown & Co. per terminare a dicembre del 1948. Il viaggio inaugurale venne compiuto il 4 gennaio 1949 da Liverpool a New York.
Con una lunghezza massima di 218 m ed un baglio max di 27,8 m aveva una stazza lorda di 34.183 t.

La propulsione era realizzata con turbine a vapore operanti su due assi elica eroganti 35.000 cavalli, la velocità di crociera era di 22,5 nodi e la capienza di passeggeri era di 932 unità divise in due classi. Il servizio di questa nave fu sin dall’inizio organizzato in parte sui collegamenti di linea verso l’America ed in parte per servizio di crociere nel mare dei Caraibi.
La verniciatura in verde la distingueva a colpo d’occhio dalle altre navi di linea che sfoggiavano una livrea totalmente differente.

Il servizio di questa nave con il gestore inglese terminò nel 1968, anno di grandi cambiamenti per la marina mercantile inglese e più in generale di tutto il mondo europeo. Nel 1968 venne venduta ad un armatore greco che la sottopose ad un radicale lavoro di ristrutturazione riducendo la stazza lorda a 25.794 t per destinarla ad impiego di nave da crociera. Nel 1974 in seguito ad un grave incidente subito venne valutato che non era più conveniente la riparazione e fu quindi venduta a Taiwan per la demolizione.

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transatlantico americano SS United States 1952



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la scatola originale ed il fondino con le ruote della United States


T38 Minic Hornby H.K. M704 qui sopra il modello della seconda serie prodotta ad Hong Kong come per la Queen Elizabeth con la parte alta dello scafo in metallo, parte bassa dello scafo ruotine e fumaioli in plastica dura ed antenne in materiale plastico. Sullo sfondo la Nuova scatola in plastica trasparente e cartone di colore blu. Da notare sul modello i fumaioli con le appendici aerodinamiche per evitare che il fumo ricadesse sul ponte posteriore disturbando i passeggeri.
Lunghezza totale del modello 255 mm.

Nel 1950 gli Stati Uniti d’America ormai indiscutibilmente diventati la maggiore superpotenza militare ed economica del mondo occidentale vollero sottolineare questa loro supremazia tecnica con la costruzione di questo splendido transatlantico che sarà il più veloce mai costruito per il collegamento di linea tra New York e l’Inghilterra. La United States Lines fece costruire nei cantieri di Newport News in Virginia questo transatlantico di lusso tra il 1950 ed il 1951, che entrò in servizio in agosto 1952.
La nave, con una lunghezza massima di 301,7 m ed un baglio max di 30,9 m aveva una stazza lorda di 53.330 t
La propulsione era garantita da otto caldaie ad alta pressione che alimentavano quattro turbine per una potenza complessiva di ben 248.000 cavalli. Questa potenza esagerata consentiva alla nave velocità di punta registrata fino a 38 nodi. Quanto fosse esagerata la potenza installata si può capire paragonandola alla propulsione delle corazzate classe Iowa, costruite 10 anni prima, che erano propulse da 212.000 cavalli di potenza con un dislocamento attorno alle 45.000 t - 52.000 a pieno carico (velocità 33 nodi).

A metà agosto del 1952 durante il viaggio di ritorno da Southampton a New York la nave si aggiudicò il titolo di Nastro Azzurro percorrendo la rotta da est verso ovest alla velocità media di 35 nodi. (non era mai accaduto prima che il nuovo record superasse il precedente di ben 4 nodi...)
Studiando la storia di questa competizione ho imparato che essa veniva assegnata solo per il percorso da est verso ovest in quanto navigando in questa direzione si incontra sempre una corrente contraria tale da rallentare di oltre 1,5 nodi la velocità delle navi che infatti quando navigano nella direzione opposta, ossia dall’America verso l’Europa, risultano più veloci almeno di 1,5 nodi.
Questa nave detiene ancora oggi questo record di velocità in quanto da allora nessuno ha avuto volontà e risorse da investire per fare di meglio. Da notare che il titolo è riservato a navi che offrono un servizio di linea aperto al pubblico.
La capienza massima di passeggeri era di 1928 unità divise in due classi. Il servizio di linea di questa nave durò fino al 1969 quando venne posta in disarmo per i noti motivi già detti. La nave esiste tutt’oggi, ancorata a Philadelphia dove una fondazione la vuole trasformare in monumento nazionale ristrutturandola e riportandola agli antichi splendori.
Ultima modifica di Coccobill 62 il 10 mag 2021, 12:59, modificato 2 volte in totale.
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 7 mag 2021, 10:58

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transatlantico inglese RMS Sylvania 1957


T40 Triang Minic GB M710 scafo interamente in metallo, fumaiolo in plastica dura, bracci gru ed antenne in gomma. Lunghezza totale 156 mm.
Il Sylvania, appartenente alla classe Saxonia, fu l’ultima nave espressamente costruita per i servizi transatlantici dall’operatore Cunard.
La costruzione come da tradizione venne affidata ai cantieri scozzesi John Brown & Co nel 1956 per il viaggio inaugurale compiuto il 5 giugno 1957.
La nave, con una lunghezza di 185,4 m ed un baglio massimo di 24,5 m aveva una stazza lorda di 21.989 t.

La propulsione era garantita da quattro turbine a vapore prodotte dal cantiere stesso ed operanti su due assi porta elica per una potenza complessiva pari a 18.277 kW che le consentivano una velocità di crociera di 21 nodi.
La nave aveva una capienza di 878 passeggeri ed una possibilità di caricare merci per 8500 TPL. Per questo motivo potete notare sul modellino la presenza di numerosi bracci gru sul perimetro della nave, piuttosto bruttini a vedersi, realizzati in gomma.

Questa nave rimase in servizio di linea con il gestore Cunard fino al 1968 inizialmente sulla linea Liverpool Montreal e successivamente subentrando ad altre unità sulla linea Liverpool New York.
Nel 1968 venne acquistata dal gestore italiano di crociere SITMAR che dopo averla ristrutturata per il servizio di tipo croceristico la utilizzò prevalentemente in Nord America fino al 1988. Dopo le modifiche la stazza raggiunse le 24.724 t, la capienza come nave da crociera venne portata a 925 passeggeri con un equipaggio di 330 uomini.
La nave in questo periodo assunse il nuovo nome di Fairwind.
Seguirono altri due cambi di proprietà e cambi di nome. Rispettivamente dal 1988 al 1993 fu ribattezzata Dom Princess e dal 1993 al 2003 si chiamò Albatros.
Nel 2004 è stata demolita in India sulla spiaggia di Alang.

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transatlantico inglese SS Canberra 1961


Minic Hornby H.K.M 715 parte alta dello scafo in metallo, parte bassa dello scafo ruotine e fumaioli in plastica dura alberi in metallo. Lunghezza totale del modello 206 mm. La P.o. Stem Navigation Co fece costruire nel 1957 dai cantieri Arland & Wolf di Belfast questo transatlantico destinato ai servizi di linea tra Inghilterra ed Australia.
Con una lunghezza di 250 m ed un baglio max di 31,2 m aveva una stazza lorda di 45.733 t.
La costruzione iniziata nel 1957 si concluse nel 1960 ed il viaggio inaugurale partì il giorno 2 giugno 1961.
Questa moderna nave era dotata di propulsione di tipo turbo elettrico con generatori in corrente alternata della potenza record per navi passeggeri di 42.500 cavalli cadauna, due gruppi generatori alimentavano due eliche che sviluppavano una velocità di crociera di 27,5 nodi. A prua della nave era installata un'elica di manovra per le operazioni in porto (dotazione del tutto innovativa ai tempi)

La capienza massima era di 2272 passeggeri con un equipaggio di 900 uomini.
Il servizio di linea si svolgeva sulla rotta da Tilbury GB a Brisbane AUS via Suez. Quando dopo il 1968 il canale venne chiuso a causa della guerra tra Egitto ed Israele i servizi su questa linea vennero sospesi e la nave venne dedicata a servizi di crociera. Nel 1982 partecipò come nave trasporto truppe alla guerra delle isole Falkland dove trasportò il 42º commando Royal Marines.
Ritornata al servizio civile di navi da crociera venne infine radiata il 31 ottobre 1997 per essere poi demolita l’anno successivo.

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transatlantico francese SS France 1962.


T39 Triang Minic GB M707 scafo interamente in metallo, fumaioli in plastica dura, alberi ed antenne in gomma. Lunghezza totale del modello 264 mm.
Alla fine della guerra la flotta mercantile francese per trasporto passeggeri aveva perso due terzi della propria consistenza con la perdita di 13 navi della C.G.T. tra cui la più grande e prestigiosa fino ad allora costruita la SS Normandie, completamente distrutta da un incendio nel 1942 mentre venivano ultimati i lavori di trasformazione in nave per trasporto truppe.(vedi contributo transatlantici famosi della Meccano Dinky)
La CGT era una compagnia statale e quindi il dibattito sulle strategie per la ripartenza nel dopoguerra videro una discussione pubblica molto protratta nel tempo.
Nel '54 venne finalmente deciso di costruire una nave ammiraglia anziché due più piccole. La costruzione di questa nave iniziò nel 1956 presso i cantieri dell’Atlantico di Saint Nazaire e si protrasse fino al 1961. La nave entrò finalmente in servizio nel 1962. L’unico primato che era rimasto disponibile era la lunghezza massima che questa nave poteva vantare maggiore rispetto a tutte le altre concorrenti della categoria (la stazza record era saldamente in mano alla Queen Elizabeth, la potenza e quindi velocità massima era indiscutibilmente patrimonio della United States): con la lunghezza record di 316 m ed un baglio max di 33,7 m aveva una stazza lorda di 66.343 T.

La tecnica costruttiva era molto innovativa prevedendo la costruzione di elementi prefabbricati che venivano poi saldati l’uno all’altro sullo scalo come si fa comunemente anche oggi, ma allora era una tecnica d’avanguardia. Erano presenti quattro pinne stabilizzatrici retrattili per la riduzione del rollio. La propulsione era assicurata da quattro turbine a vapore agenti su quattro assi porta elica, eliche di 5,6 m di diametro per una potenza complessiva di 160.000 cavalli.La velocità di crociera ottenuta era di 30 nodi.
La capienza di passeggeri era di 2044 unità e l’equipaggio era composto di 1235 uomini. Entrata in servizio sulle linee transatlantiche Inghilterra Francia Stati Uniti questa nave risultava in passivo nell’esercizio già dopo tre anni. Nel 1974 quando le perdite economiche erano ormai insostenibili, il servizio fu sospeso e la nave rimase inutilizzata per ben cinque anni fino al 1979 quando il gestore norvegese di nave crociera NCL la acquistò per ristrutturarla radicalmente e destinarla all’impiego croceristico.
Vennero eliminati due gruppi motori e i due assi elica esterni riducendo la potenza ad 80.000 cavalli e quindi la velocità a 16 nodi ritenuti comunque sufficienti per l’impiego croceristico. Anche gli allestimenti destinati a cabine e saloni per i passeggeri vennero radicalmente rivisti portando la stazza lorda prima a 70.202 t (-1984) ed infine a 76.045 t (-1990)
La nave cambiò nome ribattezzata come Norway ed iniziò la sua nuova vita come nave da crociera. In questo secondo periodo che durò fino al 2003 la nave produsse utili contrariamente alla sua vita precedente. La capienza di passeggeri era in questa seconda configurazione inizialmente di 1944 unità salite poi dopo i lavori del 1990 a 2565 unità mentre l’equipaggio era sceso a 875 uomini.
Nel 2003 accadde un grave incidente che pose fine alla sua carriera: mentre la nave si trovava ancorata nel porto di Miami in Florida avvenne una grave esplosione di una caldaia che fece quattro vittime tra gli uomini dell’equipaggio ed un ferito grave. I 2000 passeggeri e i 900 uomini di equipaggio vennero sbarcati senza particolari problemi ma la nave risultò irrimediabilmente danneggiata e ne fu deciso quindi il disarmo e la rottamazione che avvenne in India ad Alang tra il 2006 ed il 2008.

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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 26 mag 2021, 18:02

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nave traghetto inglese Isle of Sark 1932


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traghetto inglese Isle of Jersey 1930


T42 Triang Minic M724 lunghezza 77 mm; T43 Triang Minic M722 lunghezza 77 mm: i due modellini sono praticamente identici salvo per le scritte identificative punzonate sul fondino. Utilizzano il medesimo stampo rappresentando due navi gemelle.
Le navi vennero costruite tra il 1930 ed il 1932 per rinnovare la flotta dei traghetti postali che facevano servizio attraverso il canale della manica, mettendo in collegamento con la madrepatria e la Francia le piccole isole situate nel canale, ai nomi delle quali erano intitolate le navi. Il gestore di queste navi era la Southern Railways.

Le navi con una lunghezza di 93 m avevano una stazza lorda di 2200 t. La velocità di crociera era di 19 nodi. Queste navi allo scoppio della seconda guerra mondiale vennero utilizzate per evacuare immediatamente le isole del canale temendo l’invasione tedesca e vennero anche utilizzate dalla Royal Navy per sperimentare l’utilizzo delle apparecchiature radar di ricerca ed identificazione delle navi nemiche. Ovviamente durante la guerra il servizio di traghetti tra l’Inghilterra e la Francia venne sospeso. Alla fine della guerra le navi rientrarono regolarmente in servizio e vi rimasero fino al 1960.

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piroscafo a ruota Britannia 1840.


T44 Triang Minic M728 modello in metallo lunghezza 66 mm.
Questo modellino rappresenta il primo transatlantico con motore a vapore costruito nel 1840 dal titolare della Cunard, Samuel Cunard, quando si aggiudicò per primo un contratto con il governo inglese per garantire una linea postale transatlantica con navi a motore.
La nave assieme ad altre tre gemelle identiche come tipo e dimensioni metteva in collegamento regolare l’Inghilterra con il Canada Halifax.
Questi battelli a ruota avevano una lunghezza di 63 m ed una stazza lorda di 1150 t. Dotati di motore alternativo a vapore con caldaie alimentate a carbone viaggiavano ad una velocità tra gli otto e i nove nodi ed impiegavano 14 giorni di navigazione per completare la traversata atlantica. La capienza era di 115 passeggeri ed inoltre vi era una portata utile di merci di 225 t.
[lupe.gif] Il titolare per garantire la colazione ai passeggeri pensò di imbarcare una mucca che potesse dare latte fresco ogni mattina … Infatti il latte a lunga conservazione non era ancora apparso all’orizzonte!
Questo modellino venne realizzato in scala approssimativamente 1/1000 per poter utilizzare lo stesso stampo del modellino che vediamo qui di seguito, che invece è riprodotto in scala corretta 1/1200.

t45.jpeg
battello a ruota inglese Bristol Queen 1946


T45 Triang Minic M729 modellino in metallo lunghezza 66 mm.
Questa nave venne costruita nel 1946 imitando i progetti e la tipologia dei battelli a ruota di 100 anni prima, per eseguire piccole crociere escursionistiche per i turisti di Bristol sul fiume e sui canali navigabili nei dintorni della città stessa. La nave aveva una lunghezza di 79 m e aveva una stazza lorda di 961 t. Con una potenza installata di 2700 cavalli sviluppava una velocità massima di 19,4 nodi, questa piuttosto eccessiva se messa in relazione al tipo di imbarcazione…
Il 26 agosto 1967 questa nave subì un grave incidente rimanendo danneggiata molto seriamente e quindi di lì a poco venne demolita. Il modellino come già detto è realizzato utilizzando il medesimo stampo della Britannia vista sopra cambiando solo il nome punzonato sul fondino.

cunard.jpeg
Cunard transatlantici_l'evoluzione della specie 1840-1940


La prima e l'ultima nave transatlantica Cunard costruite a 100 anni esatti di distanza (1840 la Britannia e 1940 la Queen Elizabeth), ben rappresentano l'incredibile trasformazione delle costruzioni navali nel corso di un secolo. La prima portava 115 persone, l'ultima 2200. La stazza della prima era di 1150 T, la stazza dell'ultima era di 85000 T. Non parliamo nemmeno della differenza di comfort e di velocità di crociera. Dopo la Queen Elizabeth la Cunard ha prodotto e messo in servizio altre navi più piccole (Queen Elizabeth II) e più grandi (Queen Mary II), ma queste ultime meno rappresentative della filosofia del gestore.

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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 26 mag 2021, 20:06

Molto belli anche questi modelli civili
Saluti da Oliviero
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 24 giu 2021, 11:58

Circa un mese fa, mentre cercavo altro su eBay, mi sono imbattuto in questo modellino prodotto dalla succursale francese della Dinky

T46.jpeg
transatlantico SS France 1962


T46 Dinky France Supertoys 870 modello realizzato in plastica dura, dotato di ruotine sul fondo, lunghezza 264 mm, scala 1/1200.

T39.jpeg
la SS France di Triang Minic


T46 fondino.jpeg
dettaglio fondino con ruote


Ho riportato la foto già pubblicata in questo stesso contributo per poter fare un confronto dei dettagli di questi due modelli assai simili ma non identici. Penso che il modello francese sia stato prodotto uno o due anni dopo la comparsa di quello inglese che è realizzato in alluminio pressofuso con dettagli in plastica e gomma. Come si può osservare dalle foto il modello francese realizzato in plastica mostra i dettagli delle sovrastrutture ed in particolare le scialuppe di salvataggio ed i fumaioli definiti assai meglio. Le scialuppe della francese sono 12 per lato mentre quelle del modello inglese sono 11. La parte superiore dei fumaioli del modello francese riproduce con precisione le appendici aerodinamiche che erano state studiate su questa nave per migliorare il comfort dei passeggeri evitandogli il più possibile il fastidio della ricaduta dei fumi sul ponte: sui becchi posteriori di entrambi i camini vi erano delle saracinesche per poter aprire e chiudere le aperture di uscita dei fumi. Si apriva solo il lato sottovento in modo tale che il vento relativo che investiva queste appendici aerodinamiche facesse da estrattore dei fumi!
Da notare anche il fatto che i modellini della seconda serie prodotta ad Hong Kong da Minic Hornby a partire dal 1967 introdurranno anch’essi le ruotine sul fondo forse prendendo l’idea da questo modellino.

Ma passiamo ora ad una quindicina di piroscafi e transatlantici tedeschi:

T50.jpeg
transatlantico tedesco Cap Polonio 1914


T50 C.M.#94 modello in metallo bianco lunghezza 162 mm. Peso 130 g.

Nel 1913 l’armatore tedesco Hamburg America Linie ordinò ai cantieri Blohm und Voss la costruzione di questo transatlantico per trasporto passeggeri:
con una lunghezza di 200 m ed un baglio massimo di 21,7 m dislocava 24.500 t.
L’apparato propulsivo era composto da 13 caldaie alimentate a carbone che lavoravano ad una pressione di 17 Atm alimentando due macchine alternative a quattro cilindri e triplice espansione che muovevano gli assi elica esterni mentre una turbina a bassa pressione alimentata dal vapore di scarico delle due macchine muoveva l’elica centrale; tutte e tre le eliche avevano un diametro di 6,1 m.
La potenza complessiva ottenuta era pari a 16.000 cavalli che consentivano una navigazione alla velocità massima di 16,9 nodi. Nel 1915 la marina da guerra del kaiser pretese la messa a disposizione di questa nave per trasformarla in incrociatore ausiliario armato o se preferite nave corsara.
La nave operò in questo ruolo dal 1915 al 1918 assumendo in questo periodo il nuovo nome di SMS Vineta, questa unità non era però per nulla adatta a questo ruolo in particolare per la modesta velocità di crociera e la relativamente scarsa autonomia che le consentiva non più di 19 giorni di navigazione tra due rifornimenti successivi di combustibile. Alla fine della guerra la la marina militare la restituì al gestore civile ma questa come molte altre navi venne confiscate dagli inglesi come riparazione danni di guerra. Per un brevissimo periodo venne utilizzata prima dagli inglesi e poi dai canadesi come nave di linea ma gli equipaggi inglesi non gradivano affatto la complessità dell’apparato motore non riuscendo a farlo funzionare in maniera adeguata la nave sviluppava una velocità di 10 o 12 nodi e venne quindi giudicata non adatta all’esercizio e lasciata in disuso nei porti inglesi.
In Germania come è intuitivo c’era una grande penuria di navi nel 1921 tanto che nei primi mesi del 1922 un incaricato del gestore Hapag si recò in Inghilterra e riacquistò questa nave per 150.000 $. La nave venne sottoposta a modifiche all’apparato propulsivo nei cantieri dove era stata costruita nove anni prima: vennero aggiunte due caldaie, il combustibile venne modificato in petrolio anziché carbone, la pressione di esercizio delle caldaie venne portata a 20 atmosfere ottenendo infine una velocità massima di 18,5 nodi.
Tornata finalmente all’esercizio passeggeri e merci sulle line da Amburgo all’America del sud nel 1922 aveva una capienza di 1555 passeggeri e una portata utile di merci di 9000 TPL.
Nel 1922 e 1923 questa nave era una delle più prestigiose nella flotta tedesca ad operare un servizio di linea verso l’America, gli arredi interni e gli allestimenti erano stati curati offrendo un comfort ed un’eleganza sopra la media.
La sua fortuna non durò però a lungo, infatti gli esiti della grande depressione del 1929 si fecero sentire anche in Germania tanto che il gestore sospese i servizi di linea nel 1931 e la nave fu trasformata per qualche tempo in ristorante nel porto di Amburgo. Infine nel 1935 la nave fu posta in disarmo e demolita salvando gli arredi interni, i lampadari e il mobilio di pregio che venne riutilizzato per arredare un albergo a Pinneberg , Una cittadina dello Schleswig Holstein .Naturalmente l’albergo si chiamava come la nave!
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