Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250



Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 24 giu 2021, 12:14

T51.jpeg
transatlantico tedesco SS Admiral Von Tirpitz 1913


T51 Mercator M419 modello in metallo bianco, lunghezza 151 mm, peso 156 g.

Anche questa nave come quella sopra era stata commissionata dall’armatore tedesco Hamburg America Linie nel 1913 ai cantieri Vulkan Maschinenbau AG di Stettino che ne completarono la costruzione nel 1919. Anche questa nave come la precedente venne confiscata dall’Inghilterra in conto riparazione danni di guerra venendo dapprima nominata con il nuovo nome di Empress of China ( P.O.Steam Ship. Co) ed infine dal 1922 in RMS Empress of Australia per la Canadian Pacific Stem Ship company,
La nave con una lunghezza di 187,4 m ed un baglio massimo di 22,7 m aveva una stazza lorda di 21'860 t.
La motorizzazione era assicurata da due turbine a vapore tipo Parsons su due assi elica eroganti 20.440 cavalli per una velocità massima di 19 nodi.
La nave nel suo primo allestimento era dotata di un equipaggio di 520 persone ed aveva una capienza di 1185 passeggeri divisi in tre classi.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale questa nave venne convertita in trasporto truppe e rimase in servizio in questo allestimento fino alla sua rottamazione che avvenne nel 1952.
Naturalmente quando sentiamo parlare di Tirpitz e Bismarck tutti noi pensiamo alle grandi navi corazzate, ma come potete vedere prima delle corazzate c’erano state le navi transatlantiche… Anche se ebbero una storia assai deludente dal punto di vista di chi le costruì e le battezzò: infatti entrambe vennero requisite come riparazione danno di guerra da parte degli inglesi.

Cartolina fronte.jpeg
cartolina del 1922 transatlantico Bismarck


Cartolina retro.jpeg
retro della cartolina 1900 22 giugno


Qui sopra la foto di una rarissima cartolina celebrativa del varo della nave transatlantica Bismarck stampata e scritta in giugno del 1922. La ritengo estremamente rara in quanto questa nave non navigò mai con il nome di battesimo originale se non nelle prove in mare prima della consegna agli inglesi.
Questa era la terza della classe “imperator” che, a causa della prima guerra mondiale, era rimasta incompleta nei cantieri della società Blohm u. Voss verrà completata faticosamente solo nel 1922 per essere immediatamente consegnata agli inglesi che la ribattezzarono immediatamente come RMS Majestic questa nave era stata costruita per essere, come recita anche la cartolina, la più grande nave al mondo con la sua lunghezza di 291,4 m, il baglio massimo di 30,6 m aveva una stazza lorda di 56.550 t e poteva navigare alla velocità massima di 23,5 nodi. La capienza di passeggeri che è riportata sulla cartolina è di 5000 passeggeri + 1100 uomini di equipaggio. Naturalmente questa capienza si poteva realizzare alloggiando i passeggeri in grandi stanzoni dormitorio senza comfort, una sistemazione adatta forse agli anni 10 del secolo scorso, tant' è vero che gli inglesi appena entrarono in possesso di questa nave la riallestirono per una capienza massima di 2145 passeggeri con sistemazione in cabina di classe superiore. Questa nave divenne la nave ammiraglia fino al 1934 per la compagnia Cunard/ White Star.
Infine dal 1934 al 1938 ribattezzata come HMS Caledonia fu utilizzata come nave scuola per i cadetti della Royal Navy .
Particolarmente interessante sulla cartolina trovo la notazione del consumo di carbone ogni 24 ore pari a 30 o 40 vagoni… Immagino che i vagoni fossero da 16 o 20 t cadauno. Credo che il carbone venisse spalato a mano per alimentare le caldaie della nave… Mi torna in mente qualche scena del film “La leggenda del pianista sull’oceano”... Un lavoro veramente infernale!
Coccobill 62

 
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 24 giu 2021, 12:25

T52.jpeg
transatlantico tedesco SS Imperator 1912


T52 Mercator M418 modello in metallo bianco, lunghezza 231 mm, peso 352 g.

T52 det 1.jpeg
dettagli Imperator


T52 det 2.jpeg
dettagli Imperator


Come accennato qui sopra questo era il primo della classe di tre grandi transatlantici che la società armatrice Hamburg America Linie aveva deciso di costruire:
La costruzione iniziò nel 1907 presso i cantieri Vulkan di Amburgo; il varo avvenne il 24 maggio 1912 ed il completamento entro i primi giorni di giugno del 1913. Il viaggio inaugurale verso New York si compì il 20 giugno 1913.
La nave, lunga 276 m e con un baglio massimo di 29,9 m aveva una stazza lorda di 52.117 t.
Le caldaie alimentate a carbone erano collegate a quattro turbine eroganti complessivamente 60.000 cavalli, la velocità di crociera era pari a 23 nodi.
L’equipaggio era composto da ben 1180 uomini e la capienza record di passeggeri era dichiarata pari a 4234 persone.
Allo scoppio della prima guerra mondiale la nave aveva compiuto solo pochi viaggi verso New York e rimase inoperosa nel porto di Amburgo per proteggerla dai possibili attacchi della Royal Navy. Alla fine della guerra questa nave venne sequestrata dalla marina degli Stati Uniti d’America che la utilizzarono nella prima metà del 1919 come nave trasporto truppe per il rimpatrio dei soldati americani ridenominandola USS Imperator.
Terminate le operazioni di rimpatrio la nave venne ceduta all’operatore inglese Cunard che la rinominò RMS Berengaria e la utilizzò sui servizi di linea Inghilterra New York fino al 1940.
La seconda gemella della serie si chiamava invece SS Vaterland (Terra dei padri) di dimensioni intermedie tra la prima e l’ultima, con una lunghezza di 289 m e un baglio massimo di 30,6 m aveva una stazza lorda di 54.282 t ed una velocità massima di ben 26 nodi. Fece in tempo a compiere solo una traversata dell’Atlantico rimanendo poi internata nel porto di New York fino al 1917. Con l’entrata in guerra degli Stati Uniti nel '17 la nave fu sequestrata dalla marina militare e trasformata in trasporto truppe con il nome di USS Leviathan, sembra che proprio a bordo di questa nave durante un viaggio che portava 9000 soldati dagli Stati Uniti al porto di Brest in Francia si diffuse l’epidemia dell’influenza spagnola; all’arrivo in Francia ben 2000 soldati risultarono ammalati mentre oltre 70 erano già morti durante il viaggio. Naturalmente nessuno sapeva che cosa stava sviluppandosi in quella situazione e così l’epidemia dilagò incontrollata nei campi di battaglia e nel resto d’Europa facendo alla fine più morti della guerra stessa.

A questo punto potremmo considerare nuovamente il modello già presentato con la sigla T1 della SS Resolute che venne costruita in Germania ed ebbe un periodo di esercizio tra il 1927 e il -35 presso il gestore tedesco Hapag.

Continua...

a presto Paolo
Coccobill 62

 
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 30 giu 2021, 17:02

Presindent Grant.jpg
Cartolina transatlantico President Grant

Cartolina del transatlantico tedesco "President Grant" della Hamburg-Amerika Linie.

T53.jpeg
transatlantico Monte Rosa 1930


T53 Wiking MS Monte Rosa , Modello in metallo bianco, lunghezza 128 mm, peso 112 g.
Questa era la quinta ed ultima nave costruita dai grandi cantieri Blohm und Voss appartenenti alla cosiddetta classe Monte : Le prime due unità lanciate e costruite nel 1925 si chiamavano rispettivamente Monte Sarmiento e Monte Olivia, In quell’anno erano le prime navi tedesche di stazza superiore alle 10.000 t ad avere una propulsione dotata di motori diesel ed erano le più grandi motonavi al mondo.
Nel 1928 seguì la terza della serie denominata Monte Cervantes, Ma a questo punto il record di motonave più grande era passato alle gemelle italiane Vulcania e Saturnia, vedi modello T2. Infine nel 1930 vennero costruite la quarta e la quinta ovvero la Monte Pascoal e la Monte Rosa.
L’armatore di tutte queste navi era la Hamburg sud America SD , tutte erano concepite per il servizio transatlantico misto passeggeri e merci ed avevano una stazza lorda che oscillava tra le 13.600 e le 13.822 t
Questa nave aveva una lunghezza di 179,7 m e un baglio max di 20,1 m. L’apparato propulsivo per tutte e cinque le navi era composto da quattro motori Diesel da sei cilindri accoppiati a due a due tramite riduzioni ad ingranaggi a due assi elica. I motori erano derivati direttamente da quelli adottati nei sommergibili della prima guerra mondiale dalla marina del kaiser. La potenza complessiva ottenuta era pari a 6200 cavalli che consentivano una velocità massima di 14 nodi.
Sotto ai gruppi motori vi erano due caldaie per generazione di vapore alimentate con i gas di scarico a 400 °C di temperatura i quali generavano vapore utilizzato per generatori elettrici, servizi ausiliari quali pompe, riscaldamento delle cabine e degli spazi abitati eccetera.
La portata utile di merci era pari a 8450 TPL mentre la capienza passeggeri oscillava tra i 2400 e i 2470 uomini a seconda delle versioni divisi fra seconda e terza classe; l’equipaggio era composto da circa 300 uomini.
Tutte queste navi vennero adibite inizialmente ai servizi di linea tra la Germania e il sud America Brasile Argentina Uruguay, nella seconda metà degli anni 30 calato il traffico verso le Americhe vennero adibite a crociere verso il Mare del Nord e la Norvegia.
Allo scoppio della guerra nel 1939 tutte vennero convertite in nave trasporto truppe o nave caserma per equipaggi della marina militare e quattro su cinque vennero affondate tra il 1941 ed il 1944 ad opera di bombardamenti aerei inglesi ed americani. L’unica che sopravvisse alla guerra fu appunto questa: dopo aver prestato servizio come nave trasporto truppe venne impiegata come nave officina per le riparazioni alla famosa corazzata KM Tirpitz Che era rimasta bloccata danneggiata in un fiordo norvegese tra l’ottobre del 1943 e la primavera del 1944. In seguito nuovamente impiegata come trasporto truppe ed infine come nave ospedale; in questa veste agli inizi del 45 venne danneggiata da urto con mine , Trainata in porto per riparazioni improvvisate non fu in grado di riavviare i motori ma caricata con oltre 5000 profughi venne trainata da altra unità verso il porto di Copenhagen in Danimarca dove rimase fino alla fine della guerra.
In estate del 1945 gli inglesi confiscarono questa nave trasformandola in trasporto truppe e ribattezzando la Empire Windrush.
Il 22 giugno 1948 questa nave approdò a Tilbury con 492 passeggeri immigrati in Inghilterra dalla Giamaica: era la prima volta che un consistente gruppo di indiani occidentali sbarcava in Inghilterra con il desiderio di trasferirsi ed integrarsi nella società plurietnica inglese.
Infine il 28 marzo 1954 mentre navigava dal Giappone verso l’Inghilterra vi fu una grave esplosione in sala macchine con la morte di quattro uomini dell’equipaggio e lo sviluppo di un grave incendio a bordo. Il giorno dopo la nave affondò.
Coccobill 62

 
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Re: Piroscafi e transatlantici 1900 -1960 in metallo 1/1250

Messaggioda Coccobill 62 » 30 giu 2021, 17:27

T54.jpeg
navi tedesche SS Tannenberg e PS Madrid


T54 Wiking SS Tannenberg modello in metallo bianco, lunghezza 105 mm, peso 73 g.
69 Wiking Ps Madrid modello in metallo bianco, lunghezza 112 mm, peso 82 g.
Nella foto in secondo piano la nave Sierra Nevada/Madrid, già presentata nel contributo "navi da guerra in metallo"... riportata a fine pagina 4 con il numero 69.
La nave costruita come transatlantico per trasporto passeggeri nel 1922 era lunga 134 m ed aveva una stazza di 8700 t. Convertita in nave caserma per gli equipaggi dei sommergibili tedeschi venne colpita e affondata nel 9 dicembre del 1941 da bombardamento aereo inglese.
La nave SS Tannenberg era invece una nave traghetto per servizio passeggeri ed auto che svolse il suo servizio prevalentemente nel Mare del Nord tra i porti di Amburgo e la Prussia orientale.
Con una lunghezza di 129,5 m ed un baglio max di 15,5 m aveva una stazza lorda di 5504 t. Costruita nel 1935 operò nel servizio civile fino al 1939 quando venne convertita in nave posa mine al servizio della Kriegsmarine.
La propulsione era garantita da due turbine a vapore eroganti 12.000 cavalli di potenza per 20 nodi di velocità massima. Come traghetto aveva una capienza di 2000 persone. La conversione in nave posamine comportò l’installazione di tre cannoni navali calibro 150 mm, quattro cannoni FlAK calibro 37 mm, sei cannoni FlAK calibro 20 mm ed infine l’attrezzatura per posare oltre 460 mine navali. Questa unità venne affondata nel 1941.

T55.jpeg
Wiking transatlantico tedesco 18.000 BRT 1948


T55 Wiking 18.000 BRT modello in piombo, lunghezza 158 mm, peso 203 g.

T56.jpg
transatlantico tedesco Wiking 20.000 BRT 1948


T56 Wiking 20.000 BRT modello in metallo bianco, lunghezza 166 mm, peso 150 g.
Entrambi questi modelli sono stati prodotti dalla tedesca Wiking nell’immediato dopo guerra: in quel periodo era stato vietato al signor Peltzer di produrre modelli di navi nel suo stabilimento di Berlino chissà perché il governo provvisorio militare aveva qualche timore verso i modelli navali. Il signor F. Peltzer però era un soggetto poco incline allo scoraggiamento ed infatti ricominciò a produrre modelli di navi in Baviera dove l’autorità governativa non aveva obiezioni alla sua attività e dove già durante la guerra aveva trasferito parte dei macchinari per sottrarsi ai bombardamenti frequenti che avvenivano su Berlino. I modelli di questo periodo sono più semplificati di quelli prodotti prima della guerra e spesso identificati solo con le cifre che si riferiscono alla classe di stazza lorda, ricordo che la sigla BRT ( Brutto Register Tonnen ) è la sigla in tedesco equivalente a tonnellate stazza lorda.
È interessante confrontare le caratteristiche dello stampo di questi due modelli e l’aspetto esteriore: la prima sembra ispirarsi ad una nave costruita negli anni 1935 o 1940 con il suo aspetto più moderno ed un singolo fumaiolo. Il profilo delle murate appare convesso con una curvatura più modellistica ma questo impone uno spessore della parete metallica molto più consistente, infatti il modello risulta pesante oltre 200 g. Il secondo modellino invece, leggermente più grande, sembra ispirarsi a una architettura più classica tipica degli anni 1915 1925 con i due fumaioli, particolare su questo modellino il profilo della murata che appare fortemente concavo. Questo profilo dà al modello un aspetto molto obsoleto, ma consente indubbiamente di ottenere uno spessore di parete della murata molto limitato ed infatti il peso del modellino è pari a 150 g. Il primo modellino sembra fabbricato utilizzando piombo anziché metallo bianco, a questo proposito ipotizzo che nell’immediato dopo guerra in Germania il piombo si trovasse facilmente recuperando residuati bellici come vecchie munizioni, ma questa è solo una mia ipotesi!
Coccobill 62

 
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