Buongiorno a tutti, come accennavo nel mio primo intervento a riguardo dei modelli Mercury in metallo ho cominciato ad interessarmi di modellini navali tipo Waterline negli anni 90, in particolare cercando notizie sui modelli obsoleti in metallo di varie marche che già conoscevo come collezionista di modelli di auto.
Tra questi dunque in primo luogo la produzione delle ditte Mercury ,Dinky Toys, Triang Minic e Wiking . In particolare quest’ultima che conoscevo praticamente solo per gli automodelli in scala H0 ed N ; scoprire la sua produzione iniziale degli anni 30 40 e 50 è stato particolarmente interessante, attraverso articoli su riviste specializzate tedesche o l’acquisto di libri dedicati all’argomento. Ricordo che negli anni 90 Ebay ancora non c’era o quantomeno non lo conoscevo ed i modelli navali tedeschi in metallo in Italia proprio non si vedevano..
Inizio la presentazione dei modelli militari tentando una sequenza cronologica in base all’anno di costruzione delle navi e raggruppando per marine di appartenenza, Regia Marina, Marina militare tedesca eccetera.
I primi due soggetti sono decisamente vecchiotti essendo stati costruiti ancora prima del 1900:
Nella foto la nave da battaglia Lepanto della Regia Marina Italiana costruita negli anni 1876-1887 con una lunghezza di 124 m ed un dislocamento a pieno carico di 15654 Ton. La corazzata Lepanto apparteneva alla classe Italia, era motorizzata con quattro macchine alternative a duplice espansione eroganti 12.000 cavalli che le consentivano una velocità massima di 17 nodi. L’artiglieria era composta da quattro cannoni di grosso calibro 431 mm /27 disposte in due torri a barbetta a centro nave, inoltre otto cannoni calibro 152 mm, quattro cannoni calibro 120 mm, due cannoni calibro 75 mm, 12 cannoni calibro 57 mm, 12 cannoni calibro 37 mm. Fu anche per un periodo tra il 1890 ed il 1910 la nave ammiraglia della flotta italiana in tempo di pace. Nel 1914 venne radiata dal servizio essendo largamente superata dalla apparizione sulla scena nel 1906 delle corazzate tipo Dreadnought. Il modellino in metallo (la ditta non la ricordo) è marchiato HN521 lungo 100 Millimetri ed è discretamente dettagliato
Nella foto vediamo l’incrociatore protetto Askold della marina imperiale russa. Questa nave fu costruita a partire dal 1899 varata nel 1900 ed entrò in servizio nel 1902. L’aspetto molto inconsueto ed un po’ retrò fa pensare alla corazzata Potemkin citata nell’indimenticabile film Fantozzi che infatti venne costruita negli stessi anni.
L’incrociatore protetto Askold con una lunghezza di 132 m ed un dislocamento a pieno carico di 5950 Ton. era in grado di sviluppare una velocità massima di 23 nodi o 43 km/h ed aveva una autonomia di ben 4300 miglia nautiche, cosa piuttosto notevole per l’epoca. Questa nave venne radiata nel 1922.
Il modellino in metallo (forse Navis o Neptun, non ricordo) è lungo 107 millimetri. Da notare la presenza di ben cinque fumaioli cosa piuttosto rara presente solo su qualche altra nave francese dell’epoca.
Nella foto qui sopra il modello della nave da battaglia Dante Alighieri, costruita tra il 1909 ed il 1910, entrata in servizio nel 1913, parteciperà alla prima guerra mondiale.
Era la prima nave corazzata italiana della tipologia “Dreadnought” con una lunghezza di 168 m ed un dislocamento a pieno carico di 21086 ton. e una potenza installata di 32.200 cavalli, sviluppava una velocità di 23 nodi o 43 km/h, rimarrà in servizio fino al 1928.
Il modellino in metallo prodotto dalla ditta Navis, Articolo numero N553 ha una lunghezza di 133 millimetri ed è ben dettagliato.
Nelle foto qui sopra la seconda e terza corazzata tipo Dreadnought, ovvero la conte di Cavour e la Giulio Cesare, entrambe appartenenti alla stessa classe e prodotte praticamente negli stessi anni e cioè dal 1910 al 1911 in servizio nel 1914/15 avevano una lunghezza di 169 m ed un dislocamento a pieno carico di 25086 ton. ,una potenza installata di 31 mila cavalli che consentivano una velocità massima di 21,5 nodi o 40 km/h. Entrambe queste navi furono radiate dal servizio nel 1928 per essere ricostruite negli anni dal 1933 al 1937 e quindi partecipare anche alla seconda guerra mondiale, anche se piuttosto superate. Non dettaglio l'armamento perchè non so se nella ricostruzione 33/37 sia stato modificato o aggiornato in qualche misura.
Il modellino della Conte di Cavour tutto in metallo è prodotto dalla Wiking, articolo numero 1500 e come si vede dalle foto è piuttosto grezzo. La lunghezza del Wiking è pari a 148 mm, mentre il Giulio Cesare è di Navis, articolo N502, ed è lungo 140 mm.
La nave corazzata Giulio Cesare dopo la seconda guerra mondiale verrà ceduta come risarcimento danni di guerra alla unione sovietica.
Continua…… A presto Paolo