Velieri e navi da Keith, varie scale

[Coccobill 62]

Quando ho cominciato a collezionare modellini di navi in metallo in piccola scala, due sono state le case costruttrici che maggiormente mi hanno fatto interessare ed affezionare a questo genere di modelli: in primo luogo sicuramente la italiana Mercury e poi ancor di più la tedesca Wiking che, come ho scoperto poi, era nata all’inizio degli anni 30 del secolo scorso, producendo un vastissimo assortimento di navi passeggeri e navi da guerra. Questa ditta tedesca ha deciso di prendere il nome dall’antico popolo norvegese dei vichinghi. Nel vasto assortimento di modellini c’è naturalmente anche un modellino della nave dei vichinghi che è un po’ il marchio di fabbrica di questa casa tedesca. Proprio perché sembra essere il marchio di fabbrica, questo modellino risulta molto raro da reperire e quando si trova bisogna ingaggiare una battaglia furibonda per aggiudicarselo, magari spendendo cifre molto importanti.

Tutto questo preambolo per dire che volevo una nave ammiraglia dei vichinghi per guidare degnamente la flotta tedesca… L’estate scorsa mia sorella Luisa è stata in vacanza in Norvegia e l’ho pregata di acquistare per me un modellino di nave Wiking in metallo. Il modellino che mi ha portato risulta un po’ essenziale e così ho cercato una scatola di montaggio che consentisse di ottenere un modello più dettagliato per la nave ammiraglia. Ho trovato un modello in scala 1/180 della Minicraft che mi pareva un buon compromesso tra dimensioni di ingombro del modello e finezza del dettaglio; per il montaggio naturalmente mi sono rivolto all’amico Alberto Claudio Angiolini che ha fatto un lavoro ottimo, come ormai ci ha abituati a vedere. Lascio ad Alberto la parola per caricare le fotografie del modello e commentare i passaggi del lavoro da lui compiuto.

Drakkar vichingo 1/180 Minicraft

[Alberto Claudio Angiolini]

Alberto Claudio Angiolini per favore no, che poi cresco scostumato!
Meglio alb (senza l'erto, che ormai le salite non fanno più per me)

Ma veniamo al Drakkar...
Kit molto essenziale, un poco troppo per i miei gusti, ma non privo di difficoltà.
Box art molto suggestiva ma poco corrispondente al kit contenuto,
nelle istruzioni l'unica immagine completa e a colori altrettanto difforme dal modello...

modello a cui mancavano completamente indicazioni e punti d'appoggio per le varie sartie che comunque vanno realizzate...
Prima ho dipinto le parti, poi ho montato le decalcomanie sul laterale con gli scudi
(grossa crisi! le decalcomanie molto antiche si sbriciolavano, ho cercato di limitare i danni con l'apposito microscale per restaurarle
ma un buon numero si sono perse... le ho ricostruite a pennello)

Nel kit era previsto una specie di tenda protettiva della parte centrale del ponte,
che però aveva il difetto di coprire troppo il dettaglio (già abbastanza modesto)

Con Paolo abbiamo convenuto di ridurre l'estensione della tenda per mostrare di più il ponte.
E qui l'errore è tutto mio, avrei dovuto notare l'estrema finezza ed elasticità dell'albero del kit
e rifarlo in ottone, un mix di pigrizia (tornire un tondino d'ottone) e superficialità (tutto preso dal telone).

Morale della favola: faticoso l'incollaggio della pesantissima vela, difficile tendere a dovere le sartie
(necessarie per rendere credibile la nave)
e l'albero che alla fine è tutto un zigozago...
Se ne avessi modo ricomincerei tutto da capo!

Ma farò più attenzione nei prossimi... perché non finisce qui!
Altri due kit di navi aspettano che mi occupi di loro,
per ora mi prendo un mesetto di riposo
(si fa per dire, fra l'orto e Danaparte ho le mie occupazioni!)
alb

[berto75]

Bravo Alberto !! che bella la vela di quel colore l'insegna del drago gialla spicca che è una meraviglia su quel blu ! mi piacciono proprio le navi vichinghe !
Hai dipinto e lumeggiato in modo assai realistico (che più di così non si può) gli assiti sul ponte sembra proprio un vero scafo in legno vissuto e navigato!
ho constatato che il modellino che avevo montato a suo tempo vedi qui:
viewtopic.php?f=128&t=6018#p45951
era di fatto identico al kit di montaggio che ti ha fornito l'amico Paolo indubbiamente si tratta dello stesso articolo solo che io la navetta l'avevo trovata (senza confezione e spiegazioni ) nuova da montare in un sacchetto sigillato al mio mercatino dell'usato.
identiche sono pure le decal e l'insegna del drago sulla vela.
purtroppo, come ho già detto nel tread riportato sopra, tale nave mi era caduta accidentalmente per terra ed è andata in pezzi (spezzato l'albero e più di metà dei sottilissimi remi )e mi è dispiaciuto ,non certo per il valore intriseco del modello che è veramente effimero (tali kit ho appena visto ora visto su e bay si trovano a 15/20 euro) ma per le ore e l'impegno che avevo messo per la pittura e il montaggio (comunque intuitivo anche senza istruzioni) -
Lo scafo lo avevo dipinto di verde senape con le insegne in color rame,la vela invece nella configurazione classica a strisce verticali bianco-rosse come le immagini che solitamente vedevo sui modelli di queste navi, le corde naturalmente le avevo aggiunte io come pure i paletti per il loro fissaggio , il lavoro mi era riuscito in modo soddisfacente e questo accresce il mio rimpianto perchè il modello era venuto perfettamente bilanciato infatti galleggiava che era un piacere nel mio barile di idromele
(il lavandino del bagno ) gli assiti sul ponte li avevo verniciati semplicemente in marrone sabbia senza lumeggiature ( ci avevo pensato , ma non lo ritenevo conveniente perchè ,giustamente come avete detto voi ,la lunga tenda centrale di fatto occultava quasi tutta la vista del ponte e mi pareva un lavoro superfluo).
Le mie decal degli scudi ricordo che le avevo posizionate senza particolari difficoltà, ma non avevo riscontrato problemi di fragilità , ma penso che fossero molto più recenti del modello con scatola dell'amico Paolo)
lo scafo (ormai relitto )della mia nave vichinga ce l'ho ancora da qualche parte ma non ricordo più dove è finito (è dentro qualche scatola .)
Complimentissimi dunque ad Alberto ma...Per Odino! dimenticavo PER SUPERARE la prova ti Manca il varo! che cavolo di nave vichinga è se non la inauguri nell'idromele?
il varo ! una foto del varo del drakkar di Coccobill voglio vedere! (scherzi a parte i remi fungono da efficaci stabilizzatori in questo modello come avevo avuto modo di constatare sul mio per cui non dovrebbero esserci problemi particolari )
saluti dal Walhalla berto75
Ps RIPOSTO le foto sotto per il confronto diretto

[Alberto Claudio Angiolini]

Bravo Berto! il montaggio della nave e delle sartie ti è venuto meglio del mio!
(se ci tieni, riprendila e rifalla, ti verrà ancora meglio! Repetita iuvant!)

Il colore della vela è una mia interpretazione della tonalità della box art,
anche Paolo si aspettava di rivederla a strisce bianche e rosse...
ho girellato parecchio in rete cercando riscontro per l'una e per l'altra soluzione
ma non trovando niente di veramente convincente ho optato per il blu...

Il Drakkar Osemberg è la nave vichinga che è giunta a noi meglio conservata e la più integra
ma chiaramente senza tenda o vela...
(per altro si è ben conservata, nello scafo, perché era una nave funeraria, sepolta a terra e non in mare,
non c'è alcuna evidenza che abbia mai navigato)

alb

[berto75]

Grazie Alberto ma rimontare il mio modello disastrato è un pasticcio molti remi si sono persi , l'albero spezzato era trattenuto solo dalle corde per rincollarlo non è facile perchè le corde sono tese e l'albero va tenuto fermo per reincollarlo e le corde poi erano fissate con colla cianoacrilica.. in teoria faccio prima a ricomprarne un altra visto il costo irrisorio del kit ( ho visto che su un sito viene venduto a poco meno di 8 euro!)magari riutilizzando come base il mio scafo dato che è già pronto e verniciato.

il problema non è rimontarla ( comprando però un nuovo kit per un risultato ottimale), ma dove la conservo ? non ho lo spazio espositivo per questo modello (con i remi laterali l'ingombro non è poco ) ma come ho detto tale kit una volta montato è comunque ahimè fragilissimo ; a proposito non per fare lo iettatore per carità ,ma non posso fare a meno di domandarmi come fai a rispedirla all'amico Paolo ?
Non vorrei essere nei tuoi panni! io non oserei neanche pensare di spedire per posta un oggetto montato del genere così delicato con pezzi così esili ... non scommetterei un centesimo che gli arrivi integra basta che il pacco venga sballottato nel viaggio o cada per terra per fare una frittata vichinga qui non c'è imballo protettivo che tenga .Andrebbe ritirata di persona a mano ) POI magari mi sbaglio e me lo auguro di tutto cuore!
pessimistici berto75

[Coccobill 62]

E qui ti sbagli Berto, non scommetterei mai contro Alberto né sui risultati che potrà raggiungere realizzando un dato modellino o un restauro, né sull’accuratezza dei suoi imballi a prova di bomba! Tutti i modellini che ha realizzato sono arrivati assolutamente intatti a Bolzano… Alberto sì è specializzato anche nel progetto e costruzione di scatole assai robuste e molto protettive per i vari modelli realizzati. Certe soluzioni lasciano veramente meravigliato anche a me per la genialità ed efficacia del sistema.

[Alberto Claudio Angiolini]

Quella della confezione da viaggio è un'arte che ho imparato per portare i miei figurini ai concorsi
ancora non avevo la cassetta che mi sono costruito in seguito
ogni figurino aveva il suo imballo personalizzato studiato al millimetro affinché il fregio inferiore della basetta
si incastrasse nella base e tenesse fermo il figurino, poi qualche volta non è bastato,
qualche scossone di troppo e qualche dettaglio mal incollato si è staccato :(
però risolvere è facile basta portarsi appresso attak e pinzette

Il Drakkar aveva una confezione simile
la basetta era incastrata su un foglio di forex a sua volta fermata da delle rotaie sempre di forex
in questo modo la nave non poteva oscillare e sbattere lateralmente
e sopra lo scafo avevo piazzato due triangoli solidali al lato della parete che tenevano fermo in altezza il modello
(il grosso problema è che nelle varie fasi del trasporto via corriere, il pacco rotola e può trovarsi capovolto
niente di più pernicioso che il peso del modello che grava su quell'alberino! :)

E comunque è stato un gran sollievo quando Paolo mi ha avvertito che era tutto felicemente arrivato
alb

[berto75]

Complimenti aveva ragione Coccobill sei un maestro assoluto pure negli imballaggi ! Mi tolgo l'elmo vichingo in segno di riverenza

ho visto che il drakkar era proposto dalla Heller anche in coppia (almeno qui uno non era indeciso su come dipingere le vele bastava farne una blu e l'altra a strisce verticali giallo-rosse ) le 2 navi vichinghe contenute in tale set speciale sembrano realizzate con stampi diversi, la nave con le vele giallorosse nella figura illustrata infatti non ha il tendone sul ponte e presenta l'icona a prua (non vi viene il termine come si chiama ?) a forma di testa di drago anzichè avere la sommità della prua arrotondata

ps la revell invece ha realizzato una sorprendente versione fantasma della nave vichinga in scala 1/50 ed è lunga ben 38 cm... va ricoperta con una speciale vernice fosforescente se non ho capito male... sorpresi e curiosi saluti spettrali berto75

[Alberto Claudio Angiolini]

Qualche parola di commento per le immagini che ho postato ieri in osteria, come prova...

Nave scuola della marina germanica Gork Fock
scala microscopica 1/600 particolarmente piccola
(sarebbero bastati un paio di mm di larghezza in meno per permetterne l'inserimento in bottiglia)
stampo abbastanza antico e obsoleto, un sacco di dettagli in rilevo e non in incavo
(le assi sul ponte, gli oblò sulle fiancate) impossibile da dipingere...
confesso è stata una vera sofferenza!
(io non dico che questo tipo di plastiche "vintage" non vadano collezionati,
ma nelle scatole! come documento dei bei tempi andati).

Oltretutto i due alberi erano identici, avevano persino lo stesso numero nello sprue, col bel risultato
di avere l'albero maestro apparentemente più corto di quello di mezzana...

Data la scala ridottissima non mi sono fidato di aggiungere sartiame vario e di fare modifiche,
unico intervento è stata la ricostruzione di una scialuppa, mancante nella scatola

[Alberto Claudio Angiolini]

In effetti sono state due le navi che ho assemblato per l'amico Paolo/Coccobill
molto più soddisfacente la Nave scuola della Marina Italiana Amerigo Vespucci
in scala 1/350, molto ben fatta (dettagli sul ponte in incavo, e così anche gli oblò... :)
le vele in plastica termoformata da un decimo di millimetro di spessore mi hanno spaventato parecchio
ma poi credo di essermela cavata abbastanza bene.
Io poi come sempre guardo e vedo solo i difetti, spero che non siano troppo evidenti!

Purtroppo la navigazione dalle campagne romane a Bolzano non è stata felice
nonostante una confezione da viaggio abbastanza accurata le vibrazioni hanno fatto i loro danni

è arrivata con alcune vele e due scialuppe staccate, spero che Paolo riesca a trovare chi può riattaccarli
altrimenti l'anno prossimo mi toccherà salire, con colle e pinzette