Carro pianale per semirimorchi. E altri Lima recuperati

[Il fiamma]

Ecco il carro

Carro Eanos FS con carrelli "di tipo americano"

Come detto, devo ancora fare i portaganci (forse i respingenti del carro appoggio gru ci sono tutti e sono a piatto quadro, ma uno val l'altro.

Carrelli USA su un carro italiano? Forse improbabile ma stando a questa tabella, non del tutto impossibile. C'è un "carrello di tipo americano", di fatto indistinguibile dal Bettendorf (il Bettendorf aveva le scatole solidali con il telaio, quello della tabella pare le abbia mobili).
Nell'ormai lontano 1987 ho visto due carri di paesi est-europei dotati di carrelli di tipo americano ma poteva essere che quei carrelli fossero in realtà di tipo... russo. Guardate questo!
Avendo problemi simili, distanze in primis, già prima della Rivoluzione, i tecnici ferroviari russi si erano basati su esempi americani.

[Il fiamma]

Forse il carro SGW Lima appare migliore con questi carrelli americani? Da quanto ho trovato, sono carrelli Andrews, non Bettendorf. La riproduzione è della Bowser, è stampigliato sopra.

Carro SGW Lima con carrelli Andrews della Bowser

Per ora sono solo appoggiati per vedere come stanno (poi bisognerà anche farci un portagancio... )
Quei carrelli mi sono arrivati con altri rottami, fra cui una MDT Lima però con la carrozzeria rotta. Potrei vedere se riesco a manipolare (sì, ce l'ho ) una vecchia carrozzeria di un V36 (anche se il V 20 sarebbe stato meglio da cui partire).
I carrelli della Corbellini provati sotto il tramoggia mi servono per un carro pianale ottenuto dagli avanzi di due TTMKit di carro P. Ne potrei fare addirittura due, per ora provo uno: il primo è puro recupero di pezzi avanzati, il secondo potrebbe diventare qualcosa di simile a un Poz. Il carrello della Corbellini può diventare con poco lavoro il tipo AMR FS, che era usato su alcuni pianali recuperati da vecchie vetture a cassa di legno.

EDIT: la cassa del V36, dato che devo accorciarla di brutto, la divido separando le cinque facce (per la cabina non serve).

[Il fiamma]

Ho la meccanica e la parte bassa della famosissima MDT (mai esistita al vero, pare).
Avevo già separato le parti del cofano del V36, ho visto che la meccanica G è abbastanza più larga (mi sono basato, in anticipo, su quella della E310 che ho in casa) e dovrò mettere dei riquadri di plasticard quando lo ricomporrò. Tenterò di accorciare quegli sbalzi oltre le ruote, si può tirare indietro la traversa dei respingenti di circa un centimetro. Proverò anche a montare dei portaganci NEM. Provata con un alimentatore da banco per elettronica e si muove bene. anche piuttosto lentamente. Le ruote, come si vede, sono brunite e pare possano muoversi su rotaie cod.83 (devo vedere: il binario che avevo sottomano è un cod.100).

Telaio e meccanica (la carrozzeria era danneggiata e non è pervenuta)

[Il fiamma]

Il carro SGW è recuperato. L'ho equipaggiato con carrelli americani che però non sfigurano sotto quel carro. Il problema che non abbiano un supporto per un gancio e che non vi sia spazio per un timone di allontanamento l'ho risolto usando parte dei timoni dei kit di Tutto Treno Modellismo, perchè i carri chiusi li avevo equipaggiati con timoni Roco.
Non ho usato tutto il timone ma solo le parti del portagancio. Le ho imperniate con vitine direttamente al telaio, l'altezza corrisponde.
Riguardo all'altezza... ho scoperto che i due carrelli non hanno lo stesso telaio pur essendo identici, forse non erano dello stesso kit (sono della Bowser), uno ho dovuto spessorarlo più dell'altro.

Particolare del montaggio del portagancio

Vista del telaio da sotto con i portaganci e i carrelli montati

Metti che ti capiti che... che la meccanica della MDT possa finire dentro una vaporiera cabinata.
Ne ho diversi disegni, forse qualcosa può venir fuori. A lungo termine, ma non sarebbe male (anche perchè in H0 ho solo tre loco a vapore*. La 141R non la uso anche se funzia).

*una Glaskasten in versione KPEV TRIX, una Tigerli Liliput e una Baureihe 89.3 Piko,

[Il fiamma]

Per il carro Eanos recuperato con carrelli americani Lima, ho dovuto sbattermi un po' di più, non era possibile imperniare i portaganci in quel modo, ho dovuto montare il pezzo superiore rivolto all'indietro e la taschina portagancio incollata all'estremità del codolo. Un gran "scassamento", ma alla fine spero tenga. Le foto più avanti, avevo finito molto tardi.
Da un esame più accurato,il carro potrebbe essere un Sachsenmodelle.

[Il fiamma]

Ho preso alcune misure, sì, posso fare una locomotiva a vapore cabinata sulla meccanica della MDT Lima.
Non ho i disegni dell'Elias, che temo pure sia troppo stretta, ma posso realizzare una versione a rodiggio portellato di questa, il cui disegno ce l'ho, mal fotocopiato ma ce l'ho. Nascondendo le ruote, dovrebbe essere relativamente facile costruircela in plasticard e verrebbe pure piuttosto robusta, viste le poche aperture presenti. Quello che mi fa qualche disturbo è il portello della camera a fumo... Potrei farlo in versione a due battenti, come alcune macchine francesi e austriache.
Si vedrà. Sabato vado da un amico a provare come tengono i ganci dei due carri ricostruiti: un Lima riportato in vita con carrelli Bowser e un Sachsenmodelle (credo) riportato in vita con carrelli Lima. No, non veniva l'inverso, ci avevo provato...

[Il fiamma]

Le posizioni, estreme e mediane, cui può ruotare il portagancio sul carro Eanos rifatto con carrelli Lima

Spero si veda, ho fatto un composite delle posizioni in cui può ruotare il portagancio, la mediana e le estreme. C'è il vecchio problema che può andare dove vuole lui, sì, ma era troppo complicato da sistemare.

[Il fiamma]

I carri tutto sommato vanno, il portagancio tende un po' a pendere (problema cronico di quelli) ma si può accettare.
Ho scoperto che la meccanica di quella MDT era stata fermata sulla base non solo con i quattro dentini e i due perni ma anche... con la colla. Dall'aspetto pareva cianoacrilica, per cui non so se sia stato il precedente proprietario o... Lima stessa. Ad ogni modo sono riuscito a scomporla, si può modificare il "telaio" per accorciarlo e farne un "rodiggio portellato". Poi si vedrà.
Io mi ricordo di aver avuto una MDT (intorno al 1975, ossia uno dei primi) ed era tutta fermata con viti: cassa sul telaio e motore sul telaio. Era priva (si vede dal catalogo) del gancio davanti, sulla mia me lo aveva montato un signore che avevo poi scoperto (quando è morto ) che faceva queste modifiche per divertimento, mentre di professione era un preside!

[Il fiamma]

Intanto vi ammanisco una digitalizzazione della fotocopia del disegno della Kastenlok.

Penso di costruire questa attorno alla meccanica Lima

Dai primi calcoli, la meccanica Lima ci sta dentro.

[Il fiamma]

Direi che si può fare. Il disegno sotto è ridotto alla H0.

Prova di compatibilità meccanica Lima per Kastenlok

Il passo degli assi è un po' più grande ma ci sta dentro.
Adesso devo ingegnerizzare l'idea.