Quegli "strani" D342 di Lima

[Oliviero Lidonnici]

Sappiamo che la vera D342 Ansaldo delle FS fu prodotta in pochissimi esemplari e tutti con la medesima livrea castano - isabella, con panconi e banda laterale rossa. Al contrario il modello Lima, economico e ben riuscito, fu riprodotto in un numero enorme di esemplari che si dice possa aver superato il milione. Non contenta del successo la Lima produsse un numero imprecisato di versioni con colorazione di fantasia, imitanti livree di altre nazioni.
Tra le varie stravaganti livree la più riuscita (e forse rara) è quella che cerca di imitare la D341 ed è quella che ho recentemente trovato e comprato all'ultimo "Aperiscambio" romano.

Così mi è apparsa sul banchetto dell'Aperiscambio, diligentemente custodita in una scatola di biscotti, colpedo l'occhio, il cuore ....e meno il portafoglio (25 euro)

Non c'è traccia di questa loco sui cataloghi, suppongo quindi che sia stata inserita in qualche start-set ma la precisione della colorazione e la presenza delle tampografie sembrerebbe isolita in un prodotto che dovrebbe essere economico.

Meccanicamente differisce dal modello del 1966 per gli incastri laterali che sostituiscono l'antiestetica, grossa vite al centro dell'imperiale.

Comprata, portata a casa e fotografata!

Ma guardatela bene! a parte la fantasiosa livrea da D341, non notate qualche altra diversità rispetto al modello a catalogo dal 1966 in poi?

Chi lo scopre per primo?
Saluti da Oliviero

[Apone60]

Salve Oliviero,la differenza dovrebbe essere nei carrelli,sono identici a quelli usate per le versioni fantasia straniere.
Allego immagine versione DB.
Saluti Gianluca

Ps Aggiungo versione originale

[berto75]

Complimenti Oliviero è un modello veramente bello e perfettamente conservato e 25 euro sono un ottimo prezzo !!
Di questa loco ho solo la prima versione classica castano- isabella con fascia rossa e con (l'antiestetica) vite sull'imperiale che ci mostrato l'amico Apone .
Penso che la tua versione fosse destinata per la vendita in una confezione intera ,ma non economica ,forse era per le confezioni tematiche contenenti il convoglio merci Fiat (treno fiat) ma non ne sono sicuro al 100% .
Non sapevo poi che esistevano versioni con i carrelli diversi !!
deliziaci Oliviero con i tuoi magnifici acquisti !! berto75

[Max 851]

Bah, dopo le frustranti esperienze della mia infanzia non sono più stato particolarmente attirato dai treni Lima, ma devo ammettere che alcuni modelli avevano un loro notevole fascino e tra questi c'era sicuramente il D 342, che seppure ovviamente lontano dagli standard attuali era proprio un bel modello (ricordo bene quello di mio cugino).
Ora, mi chiedo, ma che bisogno c'era di proporre queste versioni assolutamente di fantasia ma evidentemente non proprio destinate al gioco dei bambini, vista l'accuratezza della realizzazione? Potrei, al limite, capire una versione semplificata magari tutta rossa, o blu o verde da vendere nei supermercati, destinata a far giocare i bambini sul pavimento, ma così che senso aveva?
Secondo me è una delle tante "limate" che alla fine mi facevano venire l'allergia, come la carrozza pilota motorizzata e spacciata per "locomotiva" sul catalogo, o la D 341 in scala N con il ventilatore dal lato opposto del motore, o l'E 646 con la "A" su entrambe le cabine...
Va bene che anche mamma RR con la sua centoporte a due assi invece che a tre, però con i soffietti inesistenti al vero...
Scusate, oggi forse sono un po' polemico.
Massimiliano

[Oliviero Lidonnici]

Bah, dopo le frustranti esperienze della mia infanzia non sono più stato particolarmente attirato dai treni Lima.....................
Ora, mi chiedo, ma che bisogno c'era di proporre queste versioni (del D342) assolutamente di fantasia ........
Va bene che anche mamma RR con la sua centoporte a due assi invece che a tre, però con i soffietti inesistenti al vero...
Massimiliano

Come tu sai, sono un convinto rivarossiano.doc (doc....come i vini certificati. ) Purtuttavia sono costretto a riconoscere che riguardo alle proporzioni, in molti casi, Lima era più fedele di RR. Basta confrontare i modelli E 424 delle due case (a parte pantografi e carrelli delle (ambedue) prime versioni .... da non considerare ). Comunque se ritorniamo a quegli anni, non mi sembra che anche le blasonate Merklin e Fleischmann fossero poi tanto meglio (soprattutto rapportate alle notevoli differenze di prezzi). E per i modelli di fantasia.... Calimero su tutti ma non dimentichiamo il D341 Rivarossi in versione blu e in versione rossa che pareggia il conto con Lima. E non dimentichiamo i biellismi semplificatissimi di Dockside e di Gr835 ma anche della Badoni e della ADAR, concettualmente non molto diversi poi dalle Lima 2001, 3001 (nati come giocattoli) ecc. Ma tu mi insegni che anche Merklin faceva così (ad es. : art.3029 Locotender "Prussiana")
Diciamo che erano altri tempi ed altre culture che scandalizzano oggi ma, all'epoca, si giustificavano con la richiesta del mercato.
Saluti da Oliviero

[Max 851]

Come no, tanto per restare sul terreno Maerklin, potrei citarti ad esempio la TM 800, locotender che voleva riprodurre la Br 80 (rodiggio C) ma che, a parte l'assenza completa del biellismo della distribuzione, aveva la biella motrice collegata al secondo asse invece che al terzo, oppure la "mitica" SK 800 che riproduceva la Br 06 ma...con rodiggio 2'C2' anziché 2'D2', ma parliamo di anni 40-50 e allora certamente andava bene così.
Quello che mi meraviglia è che il D 342 Lima era un modello ben fatto e ben proporzionato, oltre che ben più recente, e non vedo il motivo di "rovinarlo" con colorazioni di fantasia che, oltretutto, non consentivano certamente nemmeno un risparmio nei costi di produzione.
Massimiliano

[Oliviero Lidonnici]

Quello che mi meraviglia è che il D 342 Lima era un modello ben fatto e ben proporzionato, oltre che ben più recente, e non vedo il motivo di "rovinarlo" con colorazioni di fantasia che, oltretutto, non consentivano certamente nemmeno un risparmio nei costi di produzione.
Massimiliano

Probabilmente il risparmio non si basava sulla semplificazione del modello (come gli esempi di biellismi ridotti nelle vaporiere) ma sull'ampliare la varietà dell'offerta simulando una diversa locomotiva (la D 341?) realizzata con stampi già prodotti e quindi a costo zero. Infatti come ha notato Apone60, oltre che la differente livrea sono diversi anche i carrelli

Salve Oliviero,la differenza dovrebbe essere nei carrelli, sono identici a quelli usate per le versioni fantasia straniere.
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Saluti Gianluca

Risposta esatta ma da dove vengono questi carrelli?

I carrelli dei D342 con livrea "strana" sono gli stessi della locomotiva francese BB serie 9200

Effettivamente non ho fatto un cattivo affare il modello sembra nuovo, mai (o almeno pochissimo) usato

Per inciso questo modello non lo abbiamo su Lima Tribute quindi Giorgio potrebbe inserirlo.

Quindi sembra tutto coerente......e invece NO
CONTINUA

[luigi voltan]

Innamzitutto preciso che le.d342 verde e Isabella simil-341 prodotte.da.lima ebbero anche carrelli classici fs come quelli delle e645/646 in colore castano.
Poi riguardo alle prime e424 con motore verticale, i carrelli erano più verosimili al vero di quelli adottati in seguito....

[Oliviero Lidonnici]

Innanzitutto preciso che le.d342 verde e Isabella simil-341 prodotte.da.lima ebbero anche carrelli classici fs come quelli delle e645/646 in colore castano....

Ti ringrazio dell'intervento anche se mi hai "bruciato la sorpresa"

Foto "rubata" dal web che mostra un D342 con livrea verde/isabella e con carrelli da E 646 (come detto da Luigi)

Ma non basta! c'è stata ancora un ulteriore variante (più moderna) con la stessa livrea, carrelli da E646 ma con logo FIAT (che però avevo già mostrato fotografata all'Aperiscambio di settembre:

Fotografata all'Aperiscambio

Purtroppo nella foto non si vede bene lo stemma FIAT quindi ho dovuto rubare un'altra foto (questa dal Forum della Duegi: spero che mi perdoneranno! )

Foto di Duegieditrice

Si noti che questa ulteriore variante è molto più recente: gli attacchi col telaio sono diversi e più distanziati. Inoltre questo modello è dotato di luci quindi non possiamo parlare di start set.
Devo aggiungere che queste versioni non sono affatto rare ma appaiono di frequente sul Web.

Saluti da Oliviero