PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS



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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda Tricx » 15 giu 2018, 21:37

Scusate se torno un attimo indietro alla questione dei trasformatori.

Dapprima Berto aveva esibito il suo:
download/file.php?id=29334&mode=view
download/file.php?id=29333&mode=view

Oliviero aveva poi mostrato il proprio:
download/file.php?id=29343&mode=view

Infine Stefano / Tartaruga aveva a sua volta mostrato il proprio:
download/file.php?id=29350&mode=view
insieme ad uno "strano" binario con filo per l'alimentazione e "spina da ferramenta":
download/file.php?id=29351&mode=view

Il punto in discussione verteva su quali fossero le spine "originali" per il collegamento alla rete elettrica di casa e poi in quale maniera veniva collegata l'alimentazione al binario.

Avevo già sostanzialmente dato risposta ai dubbi di Stefano qui:
viewtopic.php?f=117&t=5985&start=20#p45531
ma poi Berto e Oliviero hanno reintrodotto elementi di perplessità, che ritengo utile poter chiarire ora.

In particolare ha detto Oliviero:
Oliviero Lidonnici ha scritto:Rispondo a Berto: SI !... la spina del mio trasformatore è Vimar ed è una normale spina per corrente di rete (una volta si diceva per 125 volt dato che per la 220 si usava la spina "grossa").
La spina di bachelite non si può usare per la corrente di rete perchè è piu piccola e suppongo si potesse infilare nei morsetti del binario di alimentazione. Ipotizzo che quel tipo di spina "piccola" fosse utilizzata per le piattine delle antenne TV dei primi televisori anni '50 prima dell'uso generalizzato dei cavi coassiali,...........è stata sfruttata da Lima direttamente senza progettare appositi spinotti come faceva Rivarossi.


In primis la spina di Oliviero è una spina "normale" che si è sempre utilizzata per la rete 220 volt le cui distanze e dimensioni dei relativi "spinotti" corrispondono allo standard da 10 Ampère;
il tipo di spina "grossa" ha gli spinotti di maggiore sezione e distanza tra loro e corrisponde allo standard di oggi da 16 ampère.
La spina in bachelite marroncina piccola, la ricordo da sempre normalmente usata per lampade, abat-jour, piccoli elettrodomestici, con la normale corrente di rete 220 volt.

Fatta questa premessa di ordine generale, mi sembra di poter affermare che il trasformatore di Oliviero ( che mi pare "originale" intatto e non manipolato ) e relativa spina di gomma nera, sono di tipo più recente degli altri due, frutto evidentemente di miglioria apportata dalla casa costruttirice.
Anche il relativo filo di collegamento mi sembra più spesso e robusto di quello degli altri due trasformatori.

Quello di Berto mi sembra piuttosto manipolato, con segni di incollaggio su un rivetto ( angolo sinistro in basso sotto la manopola ) e la parte posteriore dell'apparecchio porta evidenti segni di "apertura" e forzatura.
Quindi non solo la spina originaria ( che a mio parere era quella di bachelite marrone ) poteva essere stata sostituita, ma addirittura anche il cavo di alimentazione alla rete elettrica.
La spina di gomma nera di Berto è poi di forma più tozza e diversa da quella di Oliviero, ( più affusolata e con il "collo" molto più stretto e di misura per il cavo che vi si inserisce ) la quale è viceversa conforme a quella del catalogo 1961.
Vedi: download/file.php?id=29353&mode=view

Anche il trasformatore di Stefano mi sembra ( almeno dalla foto che ha messo ) intatto e non manipolato ed il cavo alla corrente di rete mi sembra addirittura più sottile di quello di Berto.
E infatti quello di Stefano ha ancora la sua originaria presa in bachelite marrone.

Quindi le apparecchiature di Stefano e di Berto sono più vecchie e conformi alle illustraziooni dei cataloghi 1959 e 1960.
download/file.php?id=29355&mode=view
download/file.php?id=29354&mode=view

Per quanto riguarda l'alimentazione al binario, faccio notare che i cataloghi 1959 e 1960 non riportano tra i binari l'elemento art. 2026, cioè il "quarto di binario dritto" con i morsetti per l'alimentazione.
Tale elemento compare solo a partire dal catalogo 1961.

In precedenza, faccio notare ancora che nelle immagini dei primi due cataloghi ( il 1959 sono addirittura solo disegni ), pareva esserci una sorta di ammennicolo, probabilmente da incastrare nei punti di giunzione del binario, in maniera un pò similare a quello della "piastrina PCR" Rivarossi.

Faccio notare infine una sorta di incongruità contenuta nel catalogo 1959: vi compare un art. 2051 "Reostato per comando a batteria" formato da uno strano manopolone ( sembra il trasformatore dimezzato e ridotto alla sola manopola ), che da un lato ha i cavetti per il binario e dall'altra stranamente quello che sembra un normale cavo e spina di bachelite per la corrente di rete.... :? (46)

Se guardate invece il catalogo 1960, lo stesso articolo presenta invece addirittura due normali "clips" da cancelleria :lol: :lol: da collegare alle lamelle della pila piatta da 4,5 volt.

Credo che possano essere stati chiariti alcuni punti.
Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda Apone60 » 15 giu 2018, 23:16

Buonasera,non sono un esperto di trasformatori ma ho seguito con interesse tutti i Vs interventi.
Osservando le immagini che avete postato mi sono ricordato di avere delle immagini in archivio.(penso di averle scaricate da questo forum parecchio tempo addietro e mi scuso se non sono in grado di citare la fonte)
Vi sottopongo questo trasformatore 2050 con fili di alimentazione saldati ad un "quartino" di binario diritto che può forse spiegare perchè il binario con attacchi per alimentazione non è comparso nelle prime edizioni dei cataloghi.
Pensavo fosse una modifica del proprietario ma mi sono dovuto ricredere.
Osservando attentamente il catalogo 1961 ho notato una cosa,Vi allego anche questo particolare il partcolare.
Sluti Gianluca.
2050-4.jpg

2050-5.jpg

Lima 1961.jpg
Apone60

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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 15 giu 2018, 23:44

Tricx ha scritto:Scusate se torno un attimo indietro alla questione dei trasformatori.
................
In primis la spina di Oliviero è una spina "normale" che si è sempre utilizzata per la rete 220 volt le cui distanze e dimensioni dei relativi "spinotti" corrispondono allo standard da 10 Ampère;
il tipo di spina "grossa" ha gli spinotti di maggiore sezione e distanza tra loro e corrisponde allo standard di oggi da 16 ampère.
La spina in bachelite marroncina piccola, la ricordo da sempre normalmente usata per lampade, abat-jour, piccoli elettrodomestici, con la normale corrente di rete 220 volt.
.........................
Saluti. Riccardo.

Carissimo Riccardo ti ricordo che stiamo parlando di prodotti del 1959/1962 circa. Ignoro la tua età ma evidentemente in quell'epoca non c'eri oppure non te ne ricordi. Certamente all'epoca non tutte le città italiane erano servite dalla stessa rete elettrica e ci possono essere stati impianti diversi (alcuni avevano i 160volt) . Comunque qui a Roma (e nel Lazio) le case erano predisposte per due tensioni (125 e 220 Volt) con differenti contatori e circuiti. Le prese elettriche a 220 volt erano "grandi" e le prese per la 125 "piccole". Mio padre acquistò nel 1961 un appartamento nuovo appena costruito e nelle stanze vi erano appunto i due differenti tipi di presa (tutte realizzate in materiale plastico bianco). Non era possibile quindi utilizzare spine piccole per la 220Volt sia per la distanza che per il diverso diametro degli spinotti, a meno di utilizzare un "riduttore" da impiegare solo per quegli apparecchi muniti di cambiatensione interno.
Riguardo alla spina piccola, che ho ipotizzato per antenna TV, era una spina ancora più piccola della "125" e quindi non poteva essere usata per le prese di rete.
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda Tricx » 16 giu 2018, 10:26

Vedi, caro Oliviero, c'è un equivoco in questo nostro discorso, incidentalmente caduto sulle spine e prese elettriche di casa, discorso da entrambi affrontato su piani diversi.
Io non Ti contesto affatto quanto Tu affermi e la tua diretta esperienza. Prendo atto che a quell'epoca ( inizi anni '60 ), dove abitavi Tu, le case avevano addirittura due inpianti elettrici distinti e separati con due diversi contatori, con due tensioni diverse a 125 ed a 220 volts.
E posso anche capire che, per evitare pasticci ed incidenti ( e quindi per comodità e sicurezza di utilizzo ed evitare "confusioni" agli utilizzatori ), abbiano scelto di montare prese di rete "piccole" per la "125" e "grosse" per la "220".
Ma questo non vuol dire che ( anche a quell'epoca ) non fossero tecnicamente utilizzabili anche le prese piccole con la corrente a "220", laddove questa era disponibile.
E questo corrisponde a ciò che ho affermato io. Infatti dove abitavo io, vi era la "220", con l'utilizzo di entrambi i tipi di prese, sia piccole, sia grosse, per l'unico impianto e l'unico contatore.

Tu dici che, al limite, ero troppo piccolo per ricordare e soprattutto per sapere che "tensioni" c'erano e che prese si utilizzavano.... ed in certo qual modo avresti ragione....sennonchè posso dirti che parecchi
"aggeggi" elettrici, alcuni dei quali avrei anche personalmente utilizzato e "maneggiato" pochissimi anni dopo, avevano quel tipo di spine piccole ( in gomma nera o in bachelite marroncina, esattamente come quelle dei trasformatori di cui sopra ) che venivano infilate nelle relative prese di rete "piccole" e con la corrente a 220 volts.
Per farti un esempio, il trasformatore Rivarossi, per certo fin dall'inizio ( 1964 ) acquistato a "220" e non certo modificato, aveva quello stesso tipo di spina piccola di gomma nera e lo infilavo personalmente già nelle relative prese piccole....e so che la corrente era a "220"
E ancora ti ribadisco e ti posso dire che piccoli elettridomestici, lampade ecc, , già in precedenza usati ( che so essere stati usati dai miei ) nel periodo di cui si discute, e continuati ad usare anche successivamente ed anche da me personalmente, avevano quello stesso tipo di spine, di gomma o bachelite, entrambe piccole, indifferentemente.

In sostenza io contestavo soprattutto la tua affermazione dove dicevi:
Oliviero Lidonnici ha scritto:....SI !... la spina del mio trasformatore è Vimar ed è una normale spina per corrente di rete .........La spina di bachelite non si può usare per la corrente di rete perchè è piu piccola e suppongo si potesse infilare nei morsetti del binario di alimentazione...

In sostanza io intendevo dire che, a parte casi ( più o meno diffusi....non so ), come il tuo, non è che vi fossero impedimenti "tecnici" o di sicurezza all'utilizzo di prese di rete e spine piccole con la "220".
Inoltre: spina di gomma nera e quella di bachelite entrambe "piccole" e con stessa sezione e distanza tra essi dei due spinotti, erano, sotto questo aspetto analoghe.
Tutto qui.
Spero di aver chiarito gli equivoci e chiedo scusa se mi sono talora ripetuto.

Ringrazio infine Apone, per aver dato ulteriore conferma visiva a quanto avevo già in precedenza affermato ed aver chiarito anche il dubbio che effettivamente sorgeva in relazione alla immagine del trasformatore riportata sul catalogo e comprendente quel piccolo tratto di binario.

Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda erregiesse 55 » 10 ago 2018, 17:26

Per primo volevo dire a Berto che il plastico Lima mi piace moltissimo, pieno di colori e "movimento" quello che io di solito non riesco a fare applause1
Poi per il trasformatore farei un riepilogo per immagini
trasformatore originale.jpg

trasformatore prima modifica.JPG

trasformatore seconda modifica.JPG

E' così che intendete?
Naturalmente il trasformatore doveva avere il cambio tensione per l'utilizzo nella presa piccola 125 V o la presa grande nel 220 V
Buona giornata.


Gianni
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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda berto75 » 19 ago 2018, 15:58

Grazie Gianni per i complimenti -2- , sono contento ti sia piaciuta la mia ricostruzione storica di un piccolo mondo antico lima .
certo ci vuole un po' di fantasia scenica per collocare gli accessori , ma penso che al di là della loro collocazione fondamentalmente è la presenza stessa degli accessori /variopinti mezzi dell'epoca , qui riuniti , che contribuisce all'enorme fascino dell'insieme .
Ottima E CHIARA la tua ricostruzione grafica dei possibili collegamenti elettrici previsti per i trasformatori lima dell'epoca !
-4- estivi berto75
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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda tanone » 19 ago 2018, 18:41

Vedo solo adesso il tuo plastico
E' bellissimo e pieno di colore :yahoo: :yahoo: applause1 applause1 applause1
Ciao
gaetano
tanone

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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda berto75 » 20 ott 2018, 19:36

Salve amici ecco un altra possibile ricostruzione di un piccolo mondo antico lima stavolta però ambientato verso il 1967/68 .
Gli edifici presenti sono i soliti Ferroplastik (o di origine ferroplastik cme la stazione e il casello Faller) che erano diffusi nella seconda metà degli anni 60 ,è presente una casetta Faller fine anni 50 e una villetta della Edilmec- co-ma con porta del garage apribile che finora non avevo mai utilizzato.
il passaggio a livello lima non è presente per il semplice fatto che nel 1967/68 non era ancora stato introdotto quindi ho riutilizzato ancora I 2 ELEMENTI s 08 del passaggio a livello RR .
sembra strano ma negli anni 60 il passaggio a livello non era ancora un accessorio previsto da lima compare infatti per la prima volta sul catalogo lima del 1969/70 .
Le automobiline sono in gran parte quelle della micromercury e le mercedes codine sono quelle lima della prima generazione con vetrini e ruote girevoli che fecero la loro comparsa sul catalogo lima del 1965 e soppiantarono la precedente serie di veicoli in scala 1/64 prodotte fino al 1963 COME MERCE DA CARICO PER L'ART.2005 (vagone merci con auto) .
sono presenti ancora camioncini lima in latta SERIE MINOR in quanto dimensionalmente compatibililissimi con le nuove :lol: (si fa per dire) mercedes lima in scala H0 e probabilmente ancora reperibili come giacenze di negozio negli anni 60.
insomma ormai sapete come mi diverto -4- e buona serata a tutti berto75
Allegati
VISTA ALTO PLASTICO.jpg
PLASTICO LIMA FINE 60.jpg
LOCO EETTRCA DIETRO SCALO M..jpg
SCALO MERCI IN CURVA.jpg
SCALO MERCI.jpg
SCALO MERCI 2.jpg
LIMA PL.jpg
LOCO DAVANTI STAZ..jpg
LOCO DIESEL TRA CASE.jpg
la d 341 lima della prima generazione con motore verticale e la vite centrale sopra l'imperiale .
dietro in primo piano il kiosco ferroplastik-faller e la villetta a 2 piani della Edilmec-Co-ma
plastico.jpg
berto75

 
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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda berto75 » 20 ott 2018, 19:48

ALTRE FOTO -4- BERTO75
Allegati
LIMA 2.jpg
PORTAAUTO MERCEDES.jpg
LIMA LOCO ESCE GALLERIA.jpg
FINE 60.jpg
CHIESA FERROPLASTIK.jpg
CHIESA FERROPLASTK
plastico vista lago.jpg
berto75

 
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Re: PICCOLO MONDO ANTICO LIMA EXPRESS

Messaggioda Tartaruga87+ST » 27 ott 2018, 13:35

Ciao Berto

Complimenti per questo nuovo plastico fatto con materiale storico. Davvero interessante anche perchè in questo modo ci dai un'idea migliore di quello che si poteva fare con il materiale presente nel mercato in quegli anni. Mi piace molto guardare i diversi accessori che hai utilizzato alcuni anche molto rari da vedere. Complimenti per la tua bellissima collezione [09.gif] !

Vedo nelle tue foto delle motociclette che dovrebbero essere della Lego. In un mercatino recentemente ho acquistato una confezione della Merten che conteneva proprio quelle che tu hai messo nelle fotografie (per la precisione il sidecar rosso, una motocicletta verde, un ciclista su una bici verde e due scooter con la donna uguali ai tuoi). Premesso che chiunque può averli messi nella confezione Merten tu mi sai dire se anche questa ditta ne ha prodotte delle copie o di simili?

Grazie

Stefano
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