Anzitutto, grazie ancora e nuovamente ad Apone, per le ulteriori aggiunte, spiegazioni e produzioni
Rispondo poi a Stefano: Soluzione giusta ? Numero 1 !!
Nel sistema Lima di quegli anni, la corrente continua al binario era portata coi due cavetti agli elementi di binario corti, con piccoli morsetti, già mostrati da Apone nella sua prima foto, cioè qui:
download/file.php?id=29329&mode=viewIn quegli anni erano molto comuni quelle spine in bachelite marroncina come la tua o quella che Berto ha rimosso.
Può darsi che nel caso di Berto, l'originario cavo e spinotto in bachelite per l'alimentazione alla corrente di rete di casa, sia stato successivamente sostituito con quello più moderno che si vede nelle foto dello stesso Berto e che contestualmente l'originario spinotto marroncino sia stato spostato dal "modellista"
sui cavetti di alimentazione al binario...
Per quanto allora le norme di sicurezza fossero ancora non troppo raffinate ed "esigenti", non credo che una ditta potesse mettere in commercio una apparecchiatura elettrica con la quale qualcuno potesse sbagliarsi e per errore infilare nella presa di corrente di rete di casa i cavi cel circuito a bassa tensione in continua...
, con tutti i pericoli che da questo potevano derivarne !!!
Sono quindi innovazioni "caserecce" ( e foriere di potenziali pericoli ) con le quali l'utilizzatore di turno ha ritenuto di potersi collegare ai binari.
Non so se i binarietti con i morsetti di cui sopra avessero lo stesso "passo" di quello spinotto marroncino e se la "grandezza", cioè il diametro dei due spinotti fosse compatibile coi due morsetti e potesse entrarvi o meno...
Può darsi che in quel caso ( quello di Berto prima del "ripristino" ), l'utilizzatore avesse usato un sistema simile a quello del binario "strano" di Stefano, della presa femmina collegata ad un qualsiasi binario, con possibilità di distacco rapido del trasformatore magari situato sopra un tavolo diverso e staccato da quello del plastico.
Queste ritengo le possibilità più probabili...
a tutti. Riccardo.